Tu sei qui: Economia e TurismoIl Cava si salva in extremis
Inserito da (admin), lunedì 16 gennaio 2012 00:00:00
Fondamentale era non perdere a Palma Campania per il Città de la Cava, ma che sofferenza contro la Palmese, che per 35’ ha accarezzato il sogno di una vittoria di prestigio, e probabilmente meritata. Troppo difficile riconoscere i metelliani in un Comunale ribollente di entusiasmo: la squadra di Pietropinto se non altro ha avuto il merito di non aver mollato al limite del fuori tempo massimo. Molto più abituata era la formazione di Monaco a giocare su un campo di dimensioni ridotte, quindi più veloci nel pensare i padroni di casa, nei confronti di un Cava apparso al di sotto proprio per questa variabile. Nell’undici biancoblù si è distinto il solito Manzi, oltre a Claudio De Rosa; in ombra i due attaccanti Tranfa e Lupico, ed anche Moccia, che di solito ama spingere come un ossesso sulla sinistra, è stato limitato tantissimo da Palmieri. Nell’unica vera distrazione della difesa locale proprio Manzi, che solitamente gioca in difesa, si è inventato un gol da attaccante puro quando nessuno ci credeva più.
Nel primo tempo emerge, come detto, la maggiore velocità di pensiero dei giocatori della Palmese, che iniziano a rendersi pericolosi a partire dal 26’, quando Visone costringe D’Antuono ad una difficile parata in calcio d’angolo. Al 31’ grande chance per i padroni di casa con Logoluso, il quale, smarcato da una disattenzione della difesa metelliana, colpisce il palo. Poi al 33’ su assist di Montoro è Manco che va in gol, ma il guardalinee avellinese a disposizione dell’arbitro Di Tullio annulla per un fuorigioco molto improbabile: i napoletani protesteranno molto a fine primo tempo.
Nella seconda frazione la Palmese passa quasi subito: al 6’ Di Luccio batte un calcio di punizione, dopo una serie di tocchi del pallone interviene Angieri, che si fa respingere il tiro da D’Antuono, ma poi lo stesso difensore è bravissimo a riprendere ed a battere il portiere metelliano per l’1-0. In vantaggio di un gol la Palmese ripiega ed il portiere Carezza deve esaltarsi su due conclusioni di Claudio De Rosa, ma al 38’ Monaco perde per espulsione Montoro, reo di aver accentuato troppo la sua caduta nell’area cavese su contrasto di Amendola. A quel punto Pietropinto capisce che la Palmese può rimanere priva di contropiede ed usa come attaccante il difensore Manzi, rischiando tutto: sarà proprio Manzi a pareggiare di sinistro a due minuti dal novantesimo su cross di Claudio De Rosa. L’1-1 soddisfa il nutrito gruppo di tifosi del Città de la Cava giunti a Palma Campania e conferisce alla squadra la certezza di essere se non altro una squadra coriacea, nonostante l’Agropoli abbia incrementato il vantaggio in vetta alla classifica.
Pietropinto è soddisfatto: «Contava non perdere»
Pietropinto è soddisfatto soprattutto del risultato: contro questa Palmese era fondamentale non perdere. «Siamo scesi in campo con l’intenzione di fare il massimo risultato, pur sapendo che di fronte avevamo un avversario che ha caratteristiche molto particolari. Ci hanno messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo ed abbiamo sofferto. Probabilmente, se avessimo incassato il gol nella prima frazione sarebbe stato giusto, ma nel secondo tempo abbiamo preso un gol che si poteva evitare. Poi nella ripresa abbiamo avuto la forza di recuperare e negli ultimi minuti avremmo avuto anche la possibilità per vincere. La Palmese giocava con i due attaccanti larghi per tenere bassi i nostri due terzini e con Manco nella zona dei nostri due centrali. Non siamo stati abbastanza bravi a sopportare i tre attaccanti per il poco sacrificio di uno tra Lupico e Tranfa, per questo abbiamo avuto problemi. A pochi minuti dalla fine ci è andata bene schierare Manzi di punta: una mossa della “disperazione”. Il pari mi lascia ben sperare come carattere».
Orlando Savarese
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