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Tu sei qui: SezioniPoliticaA Cava de' Tirreni non ci sono dubbi: «Frate Gigino potrà candidarsi a Sindaco»
Scritto da (redazioneip), lunedì 20 luglio 2020 09:47:34
Ultimo aggiornamento lunedì 20 luglio 2020 09:47:34
Negli ultimi giorni, a Cava de' Tirreni, non si parla d'altro della possibilità candidatura di frate Gigino Petrone a Sindaco. Una voce che, se confermata, avrebbe risvolti importanti sulla politica metelliana. Lo sa bene Massimo Buchicchio, appassionato studioso di storie locali e noto giudice internazionale, che, attraverso un lungo post sui social, è intervenuto sulla vicenda.
«Se le notizie che mi sono state riferite "in camera caritatis" nell'ambito ecclesiastico e francescano, risultano veritiere, Luigi Petrone è senz'altro candidabile. Luigi Petrone da circa un anno ha chiesto ed ottenuto "l'anno sabatico" e pertanto non ha più alcuna giurisdizione e cura di anime. La regola che disciplina "Il Ministero e la vita dei Presbiteri" prevede all'articolo 83 i "Tempi Sabatici" che su richiesta dell'interessato, lasciano il presbitero libero da qualsiasi responsabilità pastorale precisando che, tale periodo, non deve comunque essere inteso come tempo di vacanza. Attualmente Gigino Petrone non è più vincolato alla vita conventuale tanto è vero che vive in una casa presa in fitto. Alla fine dell'anno "Sabatico" Gigino potrà chiedere se lo vorrà (così come già concordato) di essere dimesso dallo stato clericale (amissio status clericalis) per motivi personali.
Secondo il canone 290 del Codice di diritto canonico la dimissione dallo stato clericale, con dispensa dagli obblighi provenienti dalla sacra ordinazione, può avvenire "per rescritto della Sede Apostolica", ossia nei casi in cui il ministro sacro fa istanza di poter abbandonare lo stato clericale (dimissione ex rescripto).
Sarà questo il simbolo?».
Dopo aver lasciato il convento di San Francesco e Sant'Antonio e la breve parentesi al convento di Santa Maria degli Angeli a Nocera, il vulcanico frate sembra pronto a gettarsi a capofitto nella politica. Sulla vicenda, ovviamente, seguiranno aggiornamenti.
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