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Tu sei qui: SezioniDall'Italia e dal MondoNuovo Dpcm: Natale e Capodanno «blindati» nei confini comunali. Liceali tornano in classe il 7 gennaio
Scritto da (redazioneip), venerdì 4 dicembre 2020 08:20:05
Ultimo aggiornamento venerdì 4 dicembre 2020 08:20:05
Dopo giorni di attesa, ieri sera il premier Giuseppe Conte, in diretta da Palazzo Chigi, ha illustrato il contenuto del nuovo Dpcm. «Sarà un Natale diverso. Se il calo dei contagi continua in questo modo per Natale tutte le regioni andranno in zona gialla. Ma la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga», ha esordito il presidente del Consiglio.
Il premier ha confermato che ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Saranno vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio vietati anche gli spostamenti da un comune all'altro.
Quarantena obbligatoria «per chi rientra dall'estero, anche per i turisti che arriveranno in Italia in questo periodo».
Chiusi impianti sciistici fino al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio verranno interrotte le crociere, mentre per gli alberghi la novità è che il 31 dicembre dalle 18 in poi sarà obbligatorio il servizio in camera.
Confermata la divisione dell'Italia in zone, rosse, arancioni e gialle. Nelle zone gialle, bar e ristoranti rimarranno aperti a pranzo «anche a Natale e Santo Stefano». Nelle zone rosse e arancioni resta garantito l'asporto.
Nessuna novità per i negozi. L'unica restrizione riguarda i centri commerciali che, a partire da oggi e fino al 6 gennaio, saranno chiusi in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi (a eccezione dei supermercati e di chi vende beni di prima necessità). Per incentivare i consumi e non limitare lo shopping natalizio, il premier ha avviato «il piano Italia cashless», che prevede di ottenere un rimborso del 10% delle spese fatte fino a fine anno (fino a un massimo di 150 euro) per chi paga con bancomat e carte di credito.
E le scuole? Il premier Conte non ha dimenticato questo importante punto. Dopo giorni di riflessione, il presidente del Consiglio ha deciso di consentire il ritorno in classe dei ragazzi del liceo a partire dal 7 gennaio. In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.
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