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Tu sei qui: SezioniDall'Italia e dal MondoCoronavirus, ora tutta l'Italia diventa "zona protetta": le nuove misure del Governo
Scritto da (Redazione), martedì 10 marzo 2020 08:21:25
Ultimo aggiornamento martedì 10 marzo 2020 08:35:08
Il nuovo decreto "Io resto a casa" varato ieri sera dal presidente del Consiglio Conte, in vigore da oggi, 10 marzo, rende fino al 3 aprile tutta l'Italia un'unica "zona protetta", annullando le distinzioni disegnate dal precedente provvedimento tra la Lombardia e le 14 province e il resto della penisola, isole comprese. "Oggi è il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia", ha detto il premier.
Scuole e università chiuse fino al 3 aprile
Il provvedimento è stato concordato con i governatori regionali, ha precisato lo stesso Conte, ed estende anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all'università, al 3 aprile. Coinvolte anche le opposizioni, che martedì Conte incontrerà per un confronto.
Spostamenti possibili per lavoro o malattia, nessun blocco trasporti
Conte ha ribadito l'importanza di fare "tutti dei sacrifici" per contenere la diffusione del coronavirus, facendo riferimento esplicito ai giovani, alla movida e agli assembramenti "da evitare anche all'aperto nei luoghi pubblici". Nessun blocco dei trasporti pubblici, perché rimane possibile spostarsi per "comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o anche motivi
di salute". Rimane in essere lo strumento dell'autocertificazione, "ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato" ulteriore rispetto allo spostamento non giustificato, quello di falsa dichiarazione.
Stop alle manifestazioni sportive
Lo stop fino al 3 aprile riguarderà anche tutte le manifestazioni sportive: "Non c'è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo", ha detto Conte. Nella giornata si era tenuta al Coni una riunione straordinaria al termine della quale si era chiesto proprio lo stop a tutte le gare.
Gli spostamenti all'estero
Per quanto riguarda i viaggi da e verso l'estero, Conte ha precisato che non ci saranno cambiamenti: "Gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia".
IN SINTESI
1) Occorre evitare gli spostamenti, salvo quelli motivati da indifferibili esigenze lavorative o per stato di necessità e motivi di salute;
2) È necessario autocertificare il motivo del proprio spostamento, assumendo responsabilità penali in caso di dichiarazioni mendaci;
3) Chi ha la febbre a 37,5° o difficoltà respiratorie, anche se non positivo al coronavirus, è fortemente raccomandato a non uscire di casa ed a contattare il proprio medico curante;
4) Si raccomanda ai datori di lavoro, sia nel settore pubblico sia nel privato, di attuare misure di congedo ordinario e ferie;
5) Bar e ristoranti possono rimanere aperti fino alle 18.00. Sarà cura dei gestori garantire la distanza sicurezza di un metro tra i clienti. Chi non si adegua alla direttiva, rischia la sospensione dell'attività;
6) Le persone in quarantena o positive al coronavirus non possono in alcun modo lasciare la propria abitazione;
7) Tutti gli eventi sportivi all'aperto ed al coperto sono sospesi, compreso il campionato di calcio di Serie A.
8 ) Scuole di ogni ordine e grado chiuse fino al 3 Aprile
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