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Tu sei qui: SezioniDall'Italia e dal MondoConte: «Ridisegnare il Paese, fisco iniquo, serve riforma»
Scritto da (Redazione), mercoledì 3 giugno 2020 19:08:50
Ultimo aggiornamento mercoledì 3 giugno 2020 19:08:50
«Questa crisi deve essere un'occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa questa sera da Palazzo Chigi.
«Dobbiamo fare i conti con l'emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali».
«Occorre una seria riforma fiscale. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente e su questo stiamo lavorando», ha detto il premier, «l'ultima riforma fiscale è di cinquanta anni fa: serve una reale progressività coniugando lotta al sommerso per restituire risorse a tutti i contribuenti. Sicuramente ci metteremo nella condizione di fare pagare tutti e tutti meno».
«Colgo un rinnovato entusiasmo, c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci» contro il virus sono «distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza». Sarebbe una leggerezza abbandonare le misure di sicurezza. Dal distanziamento sociale alle mascherine lì dove sono obbligatorie.
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