Tu sei qui: CronacaFestini gay e droga in Vaticano, nei guai Monsignore della Costiera Amalfitana
Inserito da (Redazione), domenica 2 luglio 2017 17:26:03
Un festino gay a base di droga. È quello che hanno scoperto gli uomini della Gendarmeria vaticana in un blitz all'interno di un appartamento nel Palazzo dell'ex Sant'Uffizio. Proprio lì dove per un quarto di secolo l'allora cardinale Joseph Ratzinger ha svolto il suo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede prima di essere eletto Papa. A darne notizia Il Fatto Quotidiano, secondo cui l'inquilino dell'appartamento, stando a quanto raccontano in Vaticano, è un monsignore originario della bella Costiera Amalfitana che svolge le mansioni di segretario di un importante porporato a capo di un dicastero della Curia romana. L'uomo, subito fermato dalla Gendarmeria, è stato prima ricoverato per un breve periodo nella clinica romana Pio XI per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti, e attualmente si trova in ritiro spirituale in un convento in Italia.
In Vaticano bocche cucite o quasi sull'operazione delicatissima svolta dagli uomini comandati da Domenico Giani. Qualcuno si lascia scappare di essersi lamentato più volte per un continuo via vai dal portone di ingresso, la sera, di persone che erano abituali frequentatori del monsignore dai troppi vizi. All'interno dei sacri palazzi spiegano che l'appartamento dove si consumavano i festini a luci rosse a base di droga non doveva essere assegnato al segretario di un capo dicastero. Si tratta, infatti, di un'abitazione riservata ai superiori: prefetti, presidenti o segretari della Curia romana e non semplici monsignori. Così come aveva destato diversi malumori che il presule in questione avesse una macchina lussuosa con la targa della Santa Sede. Anche questo è un privilegio riservato ad alti prelati. Evidentemente, come emerso anche da alcune ricostruzioni fatte in Vaticano, era proprio questo veicolo che consentiva al suo proprietario di trasportare la droga senza essere mai fermato dalla polizia italiana.
Si racconta di un Papa a dir poco infuriato quando, dopo che era arrivata la soffiata ed era stata decisa l'operazione della Gendarmeria, ha saputo che il monsignore era stato colto sul fatto. Tra i condomini del Palazzo dell'ex Sant'Uffizio l'imbarazzo è diffuso, ma anche la rassicurazione che, almeno per il momento, tornerà a regnare un po' di tranquillità nell'edificio. Il suo ingresso principale, infatti, dà direttamente su piazza del Sant'Uffizio che è già territorio italiano ed è fuori da ogni controllo delle Guardie Svizzere e della Gendarmeria. Chiunque, di giorno e di notte, può entrare liberamente in Vaticano da questo accesso senza subire alcun controllo e senza ovviamente essere schedato. Una location perfetta per godere dei privilegi dell'extraterritorialità senza però dover sottostare né ai controlli dello Stato italiano, né a quelli della Città del Vaticano.
Risolta, per usare un eufemismo, la vicenda a dir poco incresciosa del monsignore, resta da chiarire la posizione del cardinale di cui era segretario. "Possibile che non si sia mai accorto di nulla? Eppure diceva che lavoravano insieme fino a tardi", si lascia scappare ancora un alto prelato. Si vocifera che, considerando anche l'età del porporato che ha ampiamente superato i 75 anni, ovvero l'età canonica delle dimissioni, Francesco abbia deciso di accelerarne il pensionamento anche a causa degli ultimi avvenimenti. "Aveva proposto il suo segretario per l'episcopato. Fortuna che non lo hanno nominato vescovo. Ora che cosa sarebbe successo?", è la considerazione di un presule condivisa anche da altri confratelli. Ma qualcuno ha fermato questa nomina prima che fosse troppo tardi.
Dopo monisgnor Scarano un altro noto prelato salernitano al centro dello scandalo in Vaticano.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 1009206109
Incidente stradale ieri sera poco dopo le 20 sulla A2, tra Pontecagnano Nord e Pontecagnano Sud. Secondo una prima ricostruzione, un mezzo pesante avrebbe tamponato e poi trascinato per un centinaio di metri un'automobile per poi proseguire senza fermarsi. I Vigili del Fuoco sono intervenuti dalla Sede...
Nel pomeriggio del 26 marzo u.s., a Battipaglia, i Carabinieri della Stazione di Giffoni Valle Piana hanno proceduto all'arresto di un 49enne del luogo per "atti persecutori" nei confronti dell'ex compagna e del suo attuale fidanzato. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia giudiziaria operante,...
Paura ieri, 26 marzo, nel Salernitano per un incidente che ha coinvolto un'auto con a bordo due giovani stranieri. Questi ultimi, probabilmente ubriachi, erano sulla SP137 diretta a Giungano, comune a sud di Salerno, quando sono usciti fuori strada con la vettura, precipitando in un dirupo di sei metri....
In vista delle imminenti festività pasquali, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha intensificato l'attività di controllo del territorio in tutta la provincia con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti,...
Il deputato Francesco Emilio Borrelli il prossimo 6 aprile insieme ai cittadini di Sarno sarà in piazza per chiedere giustizia per Marcello. Il 33enne che da venti giorni lotta tra la vita e la morte all'ospedale di Nocera Inferiore dopo essere stato travolto da un'auto pirata e abbandonato agonizzante...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.