di Unione Degli Studenti - Cava De' Tirreni
Tournante: termine francese che viene utilizzato per indicare uno stupro di gruppo. Letteralmente significa "far girare": molto brutale, vero?
E' proprio questo che è accaduto alla sedicenne che, nel salernitano (precisamente a San Valentino al Torio), è stata brutalmente violentata da un gruppo di cinque ragazzi tra i 15 ed i 17 anni: l'hanno fatta girare come se fosse un oggetto, come se appart...enesse a tutti, e di conseguenza, a nessuno. Camminava per le strade del suo paese in tutta tranquillità, e loro hanno deciso che potevano e dovevano averla.
Tra i ragazzi nessun pregiudicato, "normali" li hanno definiti. In effetti però, non è una definizione sbagliata: non sono altro che i frutti di una società maschilista e patriarcale, basata sulla cultura dello stupro, che continua a giustificare le violenze di questo tipo con il modo di vestire della vittima, e che banalizza questa tipologia di evento.
Non pazzi, non malati: semplicemente persone cresciute in un'epoca in cui servirsi di una donna-oggetto è considerato uno svago; un'epoca in cui il vero divertimento sta nel "far girare" la vittima in questione come se fosse una sigaretta, o peggio ancora, uno straccio. Questi massima rappresentanti della cultura dello stupro, non sono altro che la reincarnazione del pensiero che il corpo di una donna sia destinato ad essere a disposizione di chiunque.
E questa cultura continuerà ad espandersi se dimentichiamo sempre di ricordarci che lo stupro non viola solamente il corpo della vittima, ma anche le frontiere dell'io e dell'umanità. La cultura dello stupro non verrà sradicata se continueremo a considerare il sesso come un modo per dominare, e non come una liberazione ed un gioco (ed è tale quando a giocarci SONO TUTTI). Le violenze non cesseranno se continueremo a banalizzare questi eventi giustificandoli con i momenti di debolezza e con gli "istinti maschili naturali".
Niente cambierà fino a quando verrà giustificato l'ingiustificabile.