Colpo alla "Arditi Galati", caccia ai due banditi
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mercoledì 12 gennaio 2005 00:00:00
Ultimo aggiornamento mercoledì 12 gennaio 2005 00:00:00
Seconda rapina nel giro di due anni alla Banca "Arditi Galati" in Corso Mazzini, nei pressi del casello autostradale. Gli agenti della Polizia, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, hanno ascoltato il direttore della filiale e gli altri dipendenti che lunedì pomeriggio, all'orario di riapertura degli sportelli, si sono trovati di fronte uno dei due rapinatori. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe riuscito a superare il controllo del metal detector benché in possesso di un piccolo taglierino. Una volta all'interno della filiale, l'uomo si sarebbe diretto allo sportello. Il volto era semicoperto. Stando alle prime descrizioni, il rapinatore si sarebbe coperto il volto con il collo del maglione, che riportava una classica chiusura lampo. Armato di taglierino, si sarebbe rivolto al direttore, chiedendogli il totale dell'incasso. In una manciata di secondi avrebbe raccolto il bottino di circa 3mila euro in sacchetto di plastica. Poi è riuscito a fuggire grazie all'aiuto di un complice, che lo attendeva sul piazzale esterno. Nessuno dei passanti e dei commercianti della zona ha segnalato movimenti sospetti. Nello stesso pomeriggio di lunedì, gli agenti della Scientifica hanno eseguito un primo sopralluogo. Al momento in Commissariato restano con le bocche cucite, per non compromettere l'esito delle indagini, ma ammettono che esiste una pista. Dalle prime indiscrezioni trapelate dagli ambienti investigativi, sembra che il rapinatore avesse un chiaro accento napoletano. Sicura anche la presenza di un secondo complice, reclutato per fare da palo.