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Tu sei qui: SezioniCronacaCava de' Tirreni, la relazione della Dia: «Ancora presente l'influenza del clan Zullo»
Scritto da (redazioneip), giovedì 25 febbraio 2021 09:44:50
Ultimo aggiornamento giovedì 25 febbraio 2021 09:44:50
Il Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha diffuso alla Camera dei Deputati la relazione sulle attività svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia, relativa alla prima metà del 2020. In questa relazione sono presenti anche le attività svoltesi a Cava de' Tirreni,in cui permane l'influenza criminale dello storico clan Bisogno, sebbene recenti inchieste abbiano evidenziato l'operatività di una sua articolazione rappresentata dal gruppo ben strutturato degli Zullo.
La relazione di Lamorgese riporta che il 3 febbraio 2020 la DIA ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone uno dei quali contiguo proprio al gruppo Zullo, responsabili di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso in danno di un operatore commerciale salernitano.
Il 27 marzo 2020, nell'ambito dell'operazione "Hyppocampus", la DIA ha sequestrato beni immobili e autovetture intestati a un professionista di Cava de' Tirreni e alla consorte collegati a pregiudicati vicini al clan Zullo e coinvolti in attività usurarie ai danni di un imprenditore edile locale.
Il 22 giugno 2020, invece, la DIA ha confiscato due aziende operanti nel settore della panificazione e rapporti finanziari - per un valore complessivo stimato in 2 milioni di euro - riconducibili a un soggetto organico ai citati Zullo.
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