Tu sei qui: CronacaNuovi alloggi a Pregiato, consegna più vicina
Inserito da L'Addetto Stampa Antonio Di Martino (admin), mercoledì 8 settembre 2010 00:00:00
Rinviata a questa mattina la firma del presidente Stefano Caldoro sotto il decreto di pagamento dei lavori per gli alloggi di Pregiato. Il governatore ieri era ancora a Roma. Stamattina, però, gli uomini della sua segreteria gli porteranno fino a destinazione l’atto, che, una volta firmato, darà il via libera al pagamento. Il consigliere regionale del Pdl, on. Giovanni Baldi, che ha seguito sin dal suo nascere la vicenda legata ai decreti di pagamento dei lavori per la realizzazione degli alloggi di Pregiato, destinati a chiudere una delle più drammatiche pagine della storia della città di Cava de’ Tirreni, quella dei campi container, ha vinto una battaglia personale che lo ha visto anche per tutta la giornata di ieri presidiare gli uffici del ragioniere capo della Regione, dott. Fernando De Angelis, prima, e del presidente Caldoro, poi, per chiudere in modo positivo la querelle.
L’on. Baldi, appena la situazione si è fatta insostenibile per la ditta appaltatrice dei lavori per la costruzione degli alloggi di Pregiato, ha organizzato una serie di incontri tra il sindaco di Cava de’ Tirreni, prof. avv. Marco Galdi, ed il vicesindaco Luigi Napoli, con i vertici politici, amministrativi e burocratici della Regione. Le assicurazioni del ragioniere capo De Angelis e quelle dell’assessore al Bilancio, Giancane, hanno aperto uno spiraglio nel muro erto dalla Giunta Caldoro sul fronte decreti di pagamento. Nel massimo rispetto dei ruoli e delle competenze e tenendo conto delle gravissime difficoltà economico-gestionali della Regione, l’on. Baldi, il sindaco Galdi ed il vicesindaco Napoli hanno sempre messo al centro della questione l’emergenza sociale vissuta da tre decenni da centinaia di famiglie cavesi costrette a vivere nei prefabbricati. Le ragioni della comunità cavese hanno alla fine prevalso. Il buon senso dimostrato nella soluzione della vicenda dal presidente Caldoro ha dato il via libera al pagamento dei decreti emessi.
«Sono molto soddisfatto perché la politica ha il dovere - ha dichiarato l’on. Giovanni Baldi, presidente della Commissione Consiliare Speciale Politiche giovanili, disagio sociale e occupazionale - di dare ascolto alle istanze della collettività in difficoltà. Che più di una generazione abbia dovuto vivere e viva tuttora nei campi container nella nostra Cava de’ Tirreni, come in altre parti del territorio, non è degno di una classe politica attenta e rispettosa dei suoi doveri. Il presidente Caldoro, la sua Giunta, dimostreranno così di essere sensibili a tali problematiche. Ora sicuramente la consegna di quegli alloggi è più vicina e con essa la fine di un calvario».
Viva soddisfazione anche da parte del sindaco di Cava de’ Tirreni, prof. avv. Marco Galdi: «Non avevo dubbi della sensibilità del presidente Caldoro e della sua Amministrazione. Il diritto alla casa è un diritto da salvaguardare. Nonostante un rosso in bilancio enorme. Sarà una vittoria anche e soprattutto dell’impegno profuso dall’on. Giovanni Baldi. Ora i lavori, che per onor di cronaca si sono interrotti solo per le ferie di Ferragosto, potranno riprendere a ritmi serrati e garantire il completamento dell’insediamento nei tempi annunciati di recente».
«E’ stato un gioco di squadra che ha prodotti i suoi risultati - ha aggiunto il vicesindaco Luigi Napoli - Siamo stati, sin dall’inizio dell’appello lanciato dalla ditta appaltatrice, in sofferenza per i mancati trasferimenti delle somme di danaro maturate per i lavori fatti, vigili nei confronti dell’Istituzione regionale ed il pressing fatto a tutto campo, con il coinvolgimento anche del nostro presidente della Provincia, on. Edmondo Cirielli, e del nostro rappresentante in seno al Consiglio Regionale, figlio della nostra terra, on. Giovanni Baldi, sta sortendo gli effetti sperati. Il popolo dei prefabbricati potrà gioire insieme a noi per questa battaglia combattuta e vinta. Speriamo di portare a termine altre battaglie per la nostra comunità».
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