Tu sei qui: CronacaOspedale, settimana decisiva
Inserito da (admin), lunedì 10 maggio 2010 00:00:00
Sono giorni decisivi per le sorti dell’ospedale cavese “Santa Maria dell’Olmo”. Dopo la clamorosa protesta di sabato scorso messa in atto dal sindaco Marco Galdi, incatenatosi a Napoli davanti alla sede della Regione per protestare contro la chiusura del nosocomio metelliano decretata dal “piano Zuccatelli”, ora bisogna preparare l’incontro di lunedì 17 maggio con il Governatore Caldoro.
In questa settimana il sindaco Galdi incontrerà esponenti politici, sanitari e della società civile per elaborare una valida proposta alternativa, che tenga conto delle necessità di razionalizzazione del comparto sanitario regionale. Una proposta che dovrà convincere il Governatore Caldoro a non dare l’ok definitivo alla chiusura del “Santa Maria dell’Olmo” ed al suo accorpamento al “Villa Malta” di Sarno.
In attesa di ulteriori sviluppi (previsti a breve) della vicenda, ripercorriamo ora la “frenetica” giornata di sabato scorso e la clamorosa protesta attuata dal sindaco Galdi. Ecco la nota stampa diffusa in merito da Palazzo di Città:
Giornata a Napoli del sindaco Galdi - La cronaca
È stata una giornata speciale, quella di sabato scorso, 8 maggio, per il primo cittadino di Cava de’ Tirreni. Il prof. Marco Galdi intorno alle 6 si è incatenato ad un palo della pubblica illuminazione dinanzi alla sede della Giunta Regionale della Campania, in via Santa Lucia. Un gesto estremo per un obbiettivo fondamentale per la sua comunità. Il diritto alla Salute ed a livelli assistenziali adeguati. Diritto messo a repentaglio dalla paventata chiusura dell’Ospedale cavese alla luce della bozza Zuccatelli, che sentenzia di fatto la fine del “Maria SS. Incoronata dell’Olmo”. Insieme al primo cittadino il consigliere regionale Giovanni Baldi, i consiglieri comunali Pasquale Senatore e Matteo Monetta, l’assessore comunale Carmine Salsano, il direttore sanitario dell’ospedale metelliano, Vincenzo De Paola.
«Un’azione di protesta non contro il governatore Caldoro e la sua giunta - ha precisato il sindaco Galdi ai microfoni dei numerosi giornalisti accorsi sul posto - ma pro un diritto alla salute che proverò a difendere fino allo stremo. Un diritto che questa pianta sanitaria non garantirà più. Sono qui per ottenere un incontro con il governatore e soprattutto perché la bozza non sia applicata fino a quando non ci saranno garanzie per i miei concittadini e per tutta l’utenza della Costa d’Amalfi che al nostro ospedale afferisce».
Intanto, nel corso delle ore mattutine il gruppo di cavesi che, saputa della clamorosa presa di posizione del sindaco, ha raggiunto via Santa Lucia a Napoli, si è infoltito. Cittadini che hanno a cuore le sorti dell’ospedale, medici (Luigi Cremone) e politici di maggioranza ed opposizione hanno voluto testimoniare la propria solidarietà al primo cittadino. Il presidente del Consiglio comunale Barbuti, i consiglieri di maggioranza Del Vecchio, Ferrara, Della Monica, Marco Senatore, Esposito, quelli di minoranza Mazzeo, Bove, Germano Baldi, Servalli, Polichetti, Sorrentino, sono arrivati a sostegno dell’iniziativa del prof. Galdi.
Poi ha iniziato la diplomazia a lavorare. Il governatore Caldoro, fuori città per impegni istituzionali, è stato a più riprese contattato dal presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, costantemente informato della situazione, dal ministro Mara Carfagna, dal sen. Giuseppe Esposito. Intorno alle 13.30, infine, la schiarita. Alla delegazione salita nella stanza del capo di gabinetto del governatore, il dott. Danilo Del Gaizo, formata dall’on. Giovanni Baldi, dal presidente del Consiglio comunale metelliano, Antonio Barbuti, e dal direttore sanitario dell’Ospedale, Vincenzo De Paola, è stato accordato l’incontro chiarificatore con Caldoro il 17 maggio alle ore 12 a Palazzo Santa Lucia.
«Siamo felici che questa manifestazione indubbiamente forte sia stata coronata dal successo - ha dichiarato il sindaco Marco Galdi - Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha compreso le ragioni per le quali sin dalle sei di questa mattina ero legato davanti all’ingresso di Palazzo Santa Lucia ed ha fissato per il prossimo 17 maggio, alle ore 12, un appuntamento ufficiale per incontrare il sindaco di Cava de’ Tirreni e per parlare delle sorti dell’ospedale di Cava de’ Tirreni. Intanto, abbiamo la garanzia che nessun provvedimento sarà adottato nel frattempo nei confronti del nostro nosocomio. Tengo a ringraziare per gli interventi che ci sono stati in queste ore sul presidente Caldoro il Ministro Mara Carfagna, l’on. Edmondo Cirielli, presidente della Commissione Difesa della Camera, il sen. Giuseppe Esposito. In particolare ringrazio l’on. Giovanni Baldi, che dalle prime ore della mattinata mi è stato a fianco insieme a tanti assessori, consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, ed al direttore sanitario dell’Ospedale, Vincenzo De Paola. E’ un primo passo verso la difesa del nostro ospedale. Naturalmente è solo una battaglia vinta e non la guerra. Ma credo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta».
L’Addetto Stampa Antonio Di Martino
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