Tu sei qui: Storia e StorieCava 5 stelle sull'Ospedale: «Pronta l'interrogazione regionale»
Inserito da (redazioneip), sabato 24 marzo 2018 08:46:09
Le edizioni dei quotidiani locali in questi ultimi giorni riportano con insistenza il possibile rischio di chiusura degli ospedali di Cava e di Mercato San Severino. In merito a tale paventata possibilità sono intervenuti i membri di "Cava 5 Stelle" che hanno diffuso il seguente comunicato:
Siamo alle solite. Ancora una volta, come avviene da tempo, si torna a parlare della chiusura dell'ospedale, e tutti a dire: "Ma come è possibile", e poi le forze di opposizione reclamano. Speculando, ancora una volta, sulle paure della gente. Ma, davvero, questi politici ritengono che i cittadini di Cava de' Tirreni meritino tutto questo? Ma, davvero, ritengono che i cittadini siano così stupidi? Sono cinque anni che "Cava5Stelle - Libro Bianco" denuncia le bugie e i biechi giochi di potere che, puntualmente, si stanno verificando. Siamo stati attaccati quando abbiamo detto, 5 anni fa, che l'ospedale, non esisteva più essendo un distaccamento del San Giovanni di Dio - Ruggi d'Aragona.
Siamo stati attaccati quando abbiamo detto 5 anni fa che la soluzione definitiva del problema sarebbe potuta essere solamente il ritorno all'asl e la contestuale creazione di una piattaforma di stabilizzazione medica e chirurgica. Siamo stati attaccati da tutti quelli che erano nel complice silenzio di chi era, al momento, all'opposizione. Oggi ci si accorge di quello che diciamo da 5 anni. Siete dei clown della politica. Riuscite, con la vostra abilità di trasformismo, a stupire tutti noi cittadini di Cava de' Tirreni. Ci sarebbe, veramente, da ridere se non fosse, tutto, così tragico. Ma noi di "Cava5Stelle - Libro Bianco" non ci siamo mai arresi.
La nostra battaglia è continuata, nel silenzio generale, ed è arrivata in Consiglio della regione Campania. Infatti, il 21 febbraio 2018, Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5stelle, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta, al Presidente della giunta regionale della Campania ed all'assessore alla sanità regionale riguardo la creazione di una piattaforma di stabilizzazione medica e chirugica presso il Presidio ospedaliero di Cava. Tutto il resto sono chiacchiere. Grazie all'inettitudine politico - amministrativa di chi ci governa, e di chi ci ha governato, oggi siamo ridotti alla canna del gas. L'ospedale non è stato reintegrato, nel suo ruolo di nosocomio del distretto sanitario 63 dell'asl salerno.
I posti letto, urlati come successo politico dal sindaco, appartengono al "San Giovanni di Dio - Ruggi d'Aragona" di cui siamo distaccamento. Ora stanno, forse, cercando di farci abituare all'idea della chiusura fisica e definitiva dell'ospedale? Ah a proposito, sapete chi ha la delega alla gestione della sanità in Campania? Vi dice niente Vincenzo De Luca? E sapete che alla regione a settembre, è stata sbloccata una prima trance di fondi, per la sanità, pari a 170 milioni di euro? E sapete che il nostro progetto costerebbe zero, essendo possibile finanziarlo con i fondi europei per la costituenda rete delle emergenze ospedaliere, inesistente in Campania. Tutte queste cose le abbiamo dette e ridette, inascoltati. Anzi, di più, il sindaco Servalli ha tenuto a precisare che nella situazione attuale "va tutto bene". Tranne dire poi che "ci sono delle criticità".
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