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Tu sei qui: SezioniAttualitàCava, ludoteche aperte in zona rossa: polemiche e perplessità tra cittadini
Scritto da (redazioneip), venerdì 12 marzo 2021 11:38:06
Ultimo aggiornamento venerdì 12 marzo 2021 11:38:06
Sulla scorta delle numerose richieste di precisazioni pervenute sul tema della possibile apertura delle ludoteche in zona rossa, il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, ha precisato che le ludoteche situate sul territorio comunale rimangono aperte. Le ludoteche, infatti, non risultano nell'elenco delle attività a rischio presente nell'ultimo Dpcm che predispone, in zona rossa, la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi e gli asili statali e paritari.
Immediatamente la polemica social dettata dalla preoccupazione dei cittadini. «Ma siete seri? Chiudiamo le scuole ed apriamo le ludoteche? Su questa cosa proprio non vedo il minimo senso», ha commentato una cittadina sui social. O ancora: «Portiamo i nostri figli in ludoteca tanto li il contagio non c è... stiamo cadendo nel ridicolo».
«La ludoteca e la scuola dell'infanzia sono assolutamente paragonabili. Quindi, a questo punto, perché non riaprire anche e solo la scuola dell'infanzia e i nidi visto che sarebbe esattamente la stessa cosa?».
Chi lavora nelle ludoteche ha replicato: «Noi non siamo nidi o materne e non abbiamo" l'ammasso " di bambini è discrezione del gestore decidere a chi dare questo privilegio o meno! Quindi essendo un servizio occasionale tanto possiamo stare solo io e la struttura tanto possono venire bambini in dad seduti con il sedere su una sedia supportati da una persona che non è la mamma».
«Le ludoteche non sono oggetto di ordinanza, noi non siamo servizi educativi. Abbiamo bambini occasionali, non abbiamo affollamento e come i miei colleghi lavoriamo veramente con pochissimi bambini. Se dobbiamo essere paragonati alla paritarie allora anche io voglio ricevere i miei fondi a fine anno, lavorare con i bonus nido, e ora accedere alle vaccinazioni. Queste priorità noi ludoteche non le abbiamo».
A farsi portavoce delle preoccupazioni dei genitori è stato il consigliere di minoranza Vincenzo Passa, intervistato da Ulisse Online: «Non capisco come sia possibile che, in seguito all'entrata in vigore del dpcm del 2 marzo 2021, in zona rossa siano state chiuse le scuole mentre è stata autorizzata l'apertura delle ludoteche. In questo momento il maggior veicolo di contagio sono i bambini. Nelle ludoteche si creano assembramenti e i piccoli portano il virus a casa dai genitori e dai nonni. Ho parlato della questione col sindaco Servalli il quale ha detto che ci avrebbe pensato».
(foto di repertorio)
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