Tu sei qui: Storia e StorieCava de’ Tirreni: l’alzata del panno, tra storia e tradizione [FOTO]
Inserito da (ranews), domenica 6 maggio 2018 11:39:01
Era l'anno del Signore 1656, quando la città di Cava de' Tirreni - allora denominata la Cava - fu devastata da una cruenta pestilenza. Seimilatrecento furono in tutto i decessi per il contagio. Il parroco della frazione Annunziata, don Angelo Franco, nell'ottava del Corpus Domini, organizzò con i fedeli, ormai allo stremo, una processione dalla chiesa fin sul Monte Castello, che sovrasta la vallata metelliana. Da qui invocò la benedizione di Dio sulla città e sui cavesi. L'epidemia finì ed i cavesi, devoti, dall'anno successivo, nei secoli, rinnovano la processione in segno di gratitudine per la grazia ricevuta.
I solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento si aprono, ogni anno, con l'Alzata del Panno in piazza Vittorio Emanuele III, rituale simbolico che sancisce l'inizio delle celebrazioni.
Questa consuetudine si è ripetuta per la 362esima volta ieri sera. Per l'edizione 2018 è stato realizzato un nuovo Panno, benedetto nell'occasione nella Basilica Pontificia Maria Santissima Incoronata dell'Olmo.
Dopo la celebrazione della Santa Messa nella Concattedrale di Santa Maria della Visitazione, officiata, come tutti gli anni, da don Rosario Sessa, il programma è proseguito con la processione che, partendo dal duomo, ha raggiunto il centro storico cittadino. Qui, tra lo sparo di fuochi d'artificio e gli applausi dei fedeli che hanno gremito la piazza, è stato innalzato il Panno dando ufficialmente il via ai Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento o, come in tanti dicono, alla Festa di Montecastello, che culmineranno sabato 9 giugno con la Benedizione dei Trombonieri. Sfileranno gli otto gruppi appartenenti ai quattro distretti per le vie del corso cittadino fino a giungere alla presenza del vescovo nella sempre gremita piazza centrale.
Per la Disfida dei Trombonieri - rievocazione dei fatti avvenuti nel 1640 durante la Battaglia di Sarno, quando i cavesi ottennero in dono da Re Ferrante d'Aragona la leggendaria Pergamena Bianca, quale ringraziamento per il loro aiuto - invece l'appuntamento è per domenica 1° luglio.
(Foto di Costantino Pilò)
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