Salute e BenessereCilento, terra di longevità e di salute. Team di scienziati spiega il perché

Cilento, terra di longevità e di salute. Team di scienziati spiega il perché

Lo studio intitolato CIAO (Cilento on Aging Outcomes Study) ha trovato il segreto della longevità nella microcircolazione del sangue

Inserito da (ilvescovado), lunedì 5 settembre 2016 22:14:35

Che nel Cilento si viva più a lungo è cosa risaputa. E non è soltanto una fantasiosa credenza. Un team internazionale di scienziati ha analizzato la popolazione cilentana cercando di carpire l'elisir di lunga vita degli oltre trecento ultracentenari che vi risiedono. In un piccolo paesino di poche migliaia di persone, Acciaroli, infatti, la densità di individui che superano il secolo di vita è maggiore di quella raggiunta dalla studiatissima isola giapponese di Okinawa. L'età media è di 92 anni per le donne e 85 anni per gli uomini contro una media italiana rispettivamente di 85 e 80.

I primi risultati dello studio, intitolato CIAO(Cilento on Aging Outcomes Study) e condotto dall'Università La Sapienza di Roma e dall'Università di San Diego in California, sono stati presentati oggi a Pollica durante il congresso «Alla ricerca dell'invecchiamento in buona salute: il futuro della medicina?». Negli ultracentenari cilentani il microcircolo, cioè la circolazione del sangue nei vasi più sottili, nonostante il fisiologico deterioramento dovuto all'invecchiamento, è paragonabile a quella dei soggetti di trent'anni più giovani.

Gli scienziati, guidati dal professor Salvatore Di Somma, hanno scoperto nelle persone analizzate bassi livelli ematici di un ormone ad azione ipotensiva, la adrenomedullina (ADM), regolatore della pressione sanguigna e della perfusione degli organi. È anche questo il segreto della longevità cilentana.

«Concentrazioni molto basse di questo biomarcatore indicano un sistema endoteliale e del microcircolo ben funzionante in grado di consentire una buona perfusione sanguigna degli organi e dei muscoli», ha spiegato il professor Di Somma.

Adesso il gruppo di ricercatori sta cercando ora di capire quanto la dieta mediterranea seguita da questi ultracentenari influisca sui livelli di questo biomarcatore. Un altro progetto prevede di trasferire in Cilento individui con bassi livelli di ADM per osservarne eventuali variazioni dovute all'ambiente. Gli abitanti di Acciaroli sono infatti poco soggetti a malattie cardiovascolari, neurodegenerative e oncologiche.

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