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Tu sei qui: RubricheGusto GiustoLe chiacchiere di Carnevale: storia e ricetta
Scritto da (Redazione), martedì 25 febbraio 2020 09:26:32
Ultimo aggiornamento giovedì 27 febbraio 2020 08:12:28
Il Carnevale è finalmente arrivato. La ricorrenza ha particolari pietanze tipiche e non c'è Carnevale che si rispetti senza le Chiacchiere! Tipico dolce di origini veneziane che di questi periodi trionfa nelle nostre case e nelle vetrine delle varie pasticcerie.
La tradizione vuole che il Carnevale sia una festa tipicamente popolare, capace di coinvolgere tutte le persone del volgo in un'atmosfera di riso, convivialità, abbondanza, scherzo ed eccesso. Una moltitudine che bisognava sfamare e rallegrare con dolci veloci, poco costosi ma buoni e nutrienti. Da qui la tradizione dei fritti: acqua, farina e zucchero che ancora oggi, pur con qualche ingrediente in più, si trasformano in crostoli, castagnole, frittelle, zeppole, tortelli, struffoli, frappe, cenci, chiacchiere.
L'origine delle Chiacchiere di Carnevale è riconducibile alla tradizione napoletana. Si narra che una regina di casa Savoia mandò a chiamare il cuoco Raffaele Esposito e gli commissionò la preparazione di un dessert adatto ad essere consumato nel corso delle facezie tra gli aristocratici. Fu lo stesso chef partenopeo a scegliere il nome "Chiacchiere".
Ecco gli ingredienti per cimentarsi nelle "Chiacchiere di Carnevale":
400 gr. di farina "00" 25 gr. di zucchero a velo
50 gr. di burro 2 uova intere
2 torli d'uovo 1 bicchiere di marsala
1 pizzico di sale
Preparazione:
Formate una fontana con la farina setacciata quindi aggiungete tutti gli altri ingredienti. Amalgamate per bene il tutto fino ad ottenere un impasto ben liscio e consistente: fatelo riposare per circa 10 minuti.
Stendete l'impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile; quindi con la rotella rigata ritagliate diverse forme.
Friggete in olio bollente per pochi minuti, sgocciolateli su carta assorbente da cucina, cospargeteli con lo zucchero a velo e servite.
Nella'attesa di assaggiarne un po' da chi vorrà rendercene omaggio, sottolineiamo che siamo aperti a qualsiasi suggerimento e segreto culinario per la realizzazione di una "Chiacchiera Doc".
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