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Tu sei qui: RubricheCostume & SocietàUna vita da social e il rischio di essere monitorati (e fregati)
Scritto da (Redazione), lunedì 30 luglio 2018 10:45:06
Ultimo aggiornamento lunedì 30 luglio 2018 10:47:36
di Miriam Bella
Essere riservati è un valore e, per quanto sui social appaia demodé, è giunto il momento di fare tutti un piccolo sforzo, poiché a chiedercelo è la Polizia di Stato, con la campagna #accettaunconsiglio.
Se, infatti, chi metteva in piazza (virtuale) tutti i fatti propri il rischio maggiore che correva fino a poco tempo fa era che di quei fatti non ne fregasse niente a nessuno, adesso invece deve sapere che gli unici interessati a conoscere ora, luogo e durata di ogni spostamento potrebbero essere dei malintenzionati.
Persone attente a monitorare le abitudini di ciascuno, così da sapere dai diretti interessati quando poter accedere indisturbati negli appartamenti incustoditi.
Che siano registrazioni presso ristoranti, palestre o piscine, foto in vacanza o video in diretta, tutto può tornare utile a chi non sta aspettando altro che vi allontaniate.
Morale della favola: pensavamo di fare i fighi e invece eravamo fessi.
Quindi adesso, per quanto sforzo la cosa possa richiedere a qualcuno, sarà necessario fare un passo indietro e tornare - non era nemmeno troppo tempo fa - a quando le foto si scattavano durante la vacanza, per poi vederle solo diversi giorni dopo essere rientrati, per selezionare fra tutte le quattro, massimo cinque ben riuscite da mostrare poi agli amici, quelli in carne ed ossa.
Certo, mi direte, quelli erano altri tempi, tempi che in qualche modo andavano più lenti.
Oggi invece è il tempo dell'hic et nunc, qui e ora, della condivisione sul momento, perché se il fatto non è in rete allora il fatto non sussiste, tant'è che spesso molti fatti che vediamo in rete fuori manco esistono, ma questa è un'altra storia.
Mettere gli altri a conoscenza della propria vita in tempo reale è diventata quasi una necessità, per alcuni proprio un'ossessione, perché poi sennò passa il momento, perché se passa il Santo della festa a nessuno frega niente.
Mettiamola così: dei Santi miei e vostri frega soltanto a chi ne vuol trarre profitto; proviamo a limitare la condivisione delle informazioni e, se realmente qualche delinquente stava pensando di fregarci, roviniamogli la festa.
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