PoliticaVigili, valigia pronta per il comandante

Vigili, valigia pronta per il comandante

Inserito da (admin), venerdì 18 luglio 2003 00:00:00

Vertenza Amministrazione-Vigili Urbani: il caso è chiuso. L'ipotesi di accordo varata dal direttore generale Enrico Violante, con la collaborazione dei dirigenti Maurizio Avagliano e del vice comandante Saverio Valio, è stata approvata salvo alcuni dettagli. Intanto, scoppia il caso del comandante Giuseppe Bruno. Una lettera tra richiami, puntualizzazioni ed inviti è giunta sul suo tavolo, a firma del direttore generale. Ormai, sembra si sia alla fine del rapporto. L'aria del Palazzo è decisamente insalubre per Giuseppe Bruno. Ma veniamo ai fatti. Approvato l'accordo per il progetto obiettivo "Sicurezza notturna". Appena saranno sciolti gli ultimi nodi, l'ipotesi sarà operativa. «É un accordo complessivo, che tiene conto di alcune nostre esperienze maturate nel passato e di alcune nostre attese», afferma Claudo Zito della Ugil. «Abbiamo lavorato per la città e per il Corpo dei Vigili, che merita maggiore attenzione», conferma Raffaele Farano della Fidel-Cisal. Soddisfatto l'assessore Alfonso Laudato, che ha lavorato sin dal suo insediamento per una svolta forte nella gestione del Corpo: «É il primo passo di un progetto a lungo termine, che dovrà restituire alla città i suoi Vigili ed all'Amministrazione quel fiore all'occhiello che tanta invidia aveva suscitato nei Comuni limitrofi. Lavoriamo tutti uniti per il recupero di stimoli e professionalità». Intanto, a tener banco in città e nella stessa Amministrazione è il caso del comandante Giuseppe Bruno. Proprio in questi giorni in cui si era parlato di una sua sostituzione al vertice, era tornato dalle ferie e con la sua presenza aveva manifestato la volontà di resistere all'operazione in atto a Palazzo. Un ritorno improvviso, che ha lasciato il segno. Il direttore generale Enrico Violante, in una breve, ma significativa lettera, ha voluto puntualizzare alcuni passaggi importanti: «Durante il collocamento di ufficio in congedo ordinario - si legge nella missiva - la S.V. deve astenersi dal porre in essere attività proprie del comando, in quanto l'ambiguità della sua posizione confonde ancora più la situazione esistente, anche per la incertezza dei ruoli che viene a determinare». É in pratica il benservito con stile. Violante sa che il suo interlocutore è un uomo di esperienza e di alta professionalità e proprio su queste doti fa leva per addolcire la pillola. E Bruno? Per ora non v'è alcuna reazione, ma certamente il caso non può considerarsi chiuso. Bocche cucite nel Palazzo, anche se si sa che è iniziata la notte dei lunghi coltelli. Al momento, è caduta la testa di Bruno e lo scambio di vertici è stato il preludio di altri passi. Si assisterà ad un'estate decisamente "calda".