PoliticaVigili, Senatore attacca Laudato sui nuovi ispettori

Vigili, Senatore attacca Laudato sui nuovi ispettori

Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 19 settembre 2003 00:00:00

Dopo una breve tregua, si abbatte nuovamente la tempesta sul Comando della locale Polizia Municipale. A sobillare l'ambiente, già notevolmente scosso, ci pensano le 4 nomine al grado di ispettore di altrettanti componenti del Corpo. Riesplode, dunque, la polemica, inutilmente smorzata sia dall'Amministrazione comunale che dall'assessore alla Sicurezza, Alfonso Laudato. A difendere i diritti degli altri componenti del Corpo che, egualmente ai 4, avrebbero meritato la nomina, ci pensa il consigliere provinciale di An, nonché noto penalista cavese, avv. Alfonso Senatore, che nella mattinata di ieri ha inviato una forte missiva all'assessore Laudato, al maggiore Saverio Valio, comandante del Corpo, ed al dirigente dell'VIII Settore Polizia Urbana, Maurizio Avagliano, firmatario delle determine che hanno elevato al grado di ispettore 3 unità del Corpo. Il mittente della lettera chiede esplicitamente i motivi di tali promozioni. Alfonso Senatore sottolinea che «il lavoro svolto dai Vigili Urbani di Cava de' Tirreni è stato oggetto di un incontro che si è tenuto presso la sede del Comando. Durante questo incontro, ho constatato che l'impegno di tutti coloro che vestono la divisa di Vigile è stato sempre costante ed estremamente impegnativo, ma il morale è a terra». Dopo questa breve disquisizione, Senatore si sofferma sulle nomine dei 4 ispettori di cui la pianta organica si è dotata. L'avvocato metelliano è contento che il Corpo abbia 4 nuovi ispettori, ma allo stesso tempo critica e censura il metodo adottato per tali promozioni, che, a suo dire, darebbe adito a tanti sospetti, che certamente non depongono a favore di chi da poco ha le stelline sulle spalle. Poi rincara la dose: «Quali i criteri di quest'elevazione al grado di ispettore? Il grado di ispettore è frutto forse di spartizioni politiche clientelari; e se così, quali sono gli sponsor partitici o individuali?». Accuse durissime, quelle di Alfonso Senatore, che chiede di conoscere se alla base della premiazione vi è una valutazione meritocratica. Il noto penalista trova questa manovra assurda e dannosa per il morale, già sotto i tacchi, del Corpo dei Vigili Urbani. «Alla luce di quanto ho esposto nella mia lettera - conclude Senatore - chiedo un intervento chiarificatore volto a rendere pubblici i motivi che hanno gratificato solo alcuni lavoratori rispetto ad altri di pari grado, che svolgono i loro compiti con il medesimo impegno». Senatore avanza tali richieste non solo in nome della trasparenza e della legalità, ma soprattutto in ragione di uno spirito di corpo che rischia di essere seriamente compromesso, a danno, poi, della stessa cittadinanza. Laudato e soci, adesso, sono chiamati a dare una risposta convincente.