PoliticaToni accesi a Palazzo di Città

Toni accesi a Palazzo di Città

Inserito da La Redazione (admin), lunedì 7 maggio 2012 00:00:00

La disaffezione nazionale verso la politica ha le sue ripercussioni pure sul contesto locale. Anche se, leggendo l’altra faccia della medaglia, la situazione potrebbe rappresentare anche il segnale di un primo scricchiolio dell’Amministrazione comunale. Maggioranza contro opposizione come non mai a Cava de’ Tirreni. Da una parte i primi, che giustificano e comprendono le ragioni delle dimissioni di Marco Senatore ed Enrico Polacco dai vertici del gruppo consiliare del PdL. Dall’altra la minoranza, che parla di «Amministrazione allo sbando» e di «caduta di stile del governo cittadino».

Uno “scontro acceso”, testimoniato anche dalle ultime discussioni in sede di Consiglio comunale (andato in scena lo scorso sabato 5 maggio), che ha visto un infuocato botta e risposta tra il sindaco Galdi e le forze d’opposizione sul punto dell’approvazione della convenzione quadro tra il Comune di Cava de’ Tirreni ed il Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università degli Studi di Salerno per la fornitura dei servizi di valutazione immobiliare.

A suscitare le polemiche della minoranza l’esclusività prevista dalla proposta del governo Galdi di affidare i servizi per la stima dei beni rientranti nel patrimonio immobiliare comunale alla sola Università di Salerno, e non invece (come da loro richiesta) di prevedere una schema di convenzione tipo da sottoporre anche ad altri enti e/o istituzioni. «Siamo stati additati come persone che dicono “bagatellate” e che fanno terrorismo psicologico nei confronti dei consiglieri di maggioranza», ha affermato Pasquale Scarlino.

«Molto probabilmente - ha continuato il consigliere di minoranza - il sindaco era teso e preoccupato dopo aver letto i giornali, che portano questa Amministrazione allo sbando più totale. L’avvocato Marco Senatore capogruppo che si dimette, subito dopo seguito dal vice capogruppo Enrico Polacco, ma quello che fa più penare sono le dichiarazioni di alcuni consiglieri come il ciriellino d.o.c. Roberto Bellizia, il quale testualmente denuncia che qualcosa si è rotto ed ognuno va per la propria strada».

Episodi, questi, a cui bisogna aggiungere anche l’ennesima presa di posizione di Gerardo Baldi, che, dopo aver risposto alla chiamata della seduta, ha abbandonato l’aula. Alla fine l’ordine del giorno è stato approvato dalla sola maggioranza, mentre l’opposizione si è integralmente astenuta dal voto. L’unica piccola “correzione” apportata dal primo cittadino al dispositivo è risultata essere la postilla secondo cui, per stabilire il valore dei piani urbanistici attuativi, saranno chiamati in causa anche altri enti universitari e la scelta di chi effettuerà il servizio avverrà, poi, tramite sorteggio.

In pratica, a stimare gli immobili da vendere mediante aste pubbliche sarà il Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Salerno e solo in secondo luogo (ossia per la valutazione dei piani urbanistici attuativi) saranno contattate anche altre organizzazioni, eccezion fatta per i privati.

Tornando ai punti all’ordine del giorno dell’assise del parlamentino metelliano, è da registrare inoltre la riconferma all’unanimità di Luigi Gravagnuolo come Presidente della Commissione Controllo e Garanzia.

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