PoliticaSyntropia: a Salerno il racconto fotografico che unisce poesia e immagine

Syntropia: a Salerno il racconto fotografico che unisce poesia e immagine

Inserito da (admin), venerdì 15 aprile 2016 09:07:22

Si chiama Syntropia il nome del racconto fotografico in 21 scatti che sarà in esposizione dal 16 aprile al 30 aprile al bar Verdi di Piazza Luciani di Salerno. Gli affreschi visivi in bianco e nero, rappresentano il percorso visionario ispirato da un solo interrogativo: "Possiamo riscoprire splendida una città soltanto per i nostri corpi?".

Il testo poetico che precede le fotografie è la voce fuori campo della rassegna fotografica. La parola è il dettaglio teso a trasformare in immagine l'emozione, svelata a poco a poco negli spazi di un territorio da sempre conosciuto. La città attraversata in ogni angolo si sovrappone al corpo, il corpo alla città e al ricordo di due amanti appesi ai minuti di un fuori-tempo. Il paesaggio intorno e il duomo vietrese di S. Giovanni diventano metafora di ciò che è umano e di ciò che è intimo: "Ero lì a guardarti, ero io a pensarti come una città vista dall'alto, nella sua forma intera, perfetta ". Lo scatto diventa dunque sequenza di una pellicola dell'anima.

«Il concept - spiega Valentina De Santis - nasce da un bisogno di dare forma e significato ad un mio personale percorso interiore, Syntropia è la sublimazione di un passaggio riflesso sulla città. Da qui il racconto fotografico in 21 scatti su Salerno e Vietri sul Mare, luoghi e paesaggi che ho potuto realizzare grazie alla collaborazione del mio amico Gaetano Cirmeni, appassionato di fotografia, il quale mi ha assecondato in questa mia idea scattando secondo la mia ispirazione e le mie vedute. Tra i 21 scatti, tre immortalano parti del mio corpo. Il mio essere si scompone e si sovrappone al tessuto urbano. "Sono un oggetto in un territorio che ne conserva la memoria" è questo il senso che ho voluto dare alla rassegna fotografica. Ogni luogo è "l'archivio" del vissuto è parte di noi, noi parte di un "dove". La fotografia, la considero quindi il canale di comunicazione delle emozioni così come l'arte e la poesia che ho associato alle immagini».

Galleria Fotografica