PoliticaSondaggio sul sindaco, esplode la polemica

Sondaggio sul sindaco, esplode la polemica

Inserito da (admin), venerdì 4 novembre 2005 00:00:00

Riserve e critiche dal centrosinistra al risultato del sondaggio cittadino effettuato dal Movimento "Progetto Cava" di Marco Galdi. Scarso, se non nullo, il livello scientifico, tuttavia emergono alcuni dati di riflessione. Gravagnuolo il più votato, ma tiene il centrodestra. A vuoto, intanto, l'incontro Galdi-Baldi. L'ex presidente del Consiglio annunzia per domani (ore 11) una conferenza stampa con i responsabili regionali e provinciali dell'Udc. Scosse e sussulti, dunque, nel panorama politico cavese in attesa delle amministrative del 2006. Nel centrodestra vanno definendosi le posizioni, mentre nel centrosinistra si è già al lavoro per il programma. Severamente critici gli uomini dello Sdi, della Margherita e dei DS alla pubblicazione del sondaggio organizzato dal gruppo di lavoro di "Progetto Cava". «Un sondaggio di cui non sono rese le modalità di approccio, ha scarso valore. Gli stessi che hanno effettuato il monitoraggio affermano che i risultati non devono essere considerati scientifici ed istituzionalizzati»: così Antonio Pisapia dello Sdi. Dunque, un modo come un altro per tenere desta l'attenzione sul movimento e surriscaldare il clima delle amministrative. Sulla stessa lunghezza d'onda Pierfederico de Filippis, della Margherita, ed il segretario diessino, Marco Ascoli. Tuttavia, gli stessi colgono alcuni segnali di riflessione. De Filippis: «L'indecisione degli elettori è il dato sul quale dobbiamo lavorare». Marco Ascoli: «La risposta al sondaggio è il consenso quotidiano della gente al nostro impegno ed al nostro progetto di città, che trova in Luigi Gravagnuolo il suo momento di sintesi più forte». A destra, Laudato afferma che ancora una volta emerge il volto moderato della città: «La Casa delle Libertà unita è maggioranza, anche se sono dati approssimativi». Ma nel centrodestra si avvertono grandi fibrillazioni. Nella serata di mercoledì incontro tra Baldi e Galdi, fortemente voluto da ex consiglieri comunali, imprenditori e sostenitori di un terzo polo. «Galdi ha confermato il dietrofront sull'accordo di luglio ed ha insistito sull'azzeramento unilaterale della mia candidatura. Ognuno continuerà per la sua strada. Resto il candidato dell'Udc e di quanti si riconoscono nel mio progetto di città», ribadisce Giovanni Baldi. Intanto, domani conferenza stampa dell'Udc. Saranno presenti i responsabili regionali e provinciali del partito. «Sarà la risposta del partito nella sua interezza alle voci di dissensi e di rotture».