PoliticaProvinciali, promosso solo Carmine Adinolfi

Provinciali, promosso solo Carmine Adinolfi

Inserito da (admin), mercoledì 16 giugno 2004 00:00:00

«Sceglierò i miei assessori tra gli eletti, non prevedo il coinvolgimento di tecnici esterni»: Angelo Villani, neo presidente della Provincia di Salerno, annuncia i criteri che lo guideranno nella composizione della Giunta di Palazzo Sant'Agostino. Una precisazione che si staglia in un contesto sotterraneo di pressioni da parte dei partiti del centrosinistra, per posizionare propri esponenti nei posti chiave del governo provinciale. Segno di un'epoca che si chiude è anche la composizione dello staff di Gabinetto. Antonio Zinna, per 9 anni a fianco di Alfonso Andria, non proseguirà nell'incarico. Villani tiene riservato il nome del successore, che sarà, data la delicatezza dell'incarico che andrà ad assumere, persona di esperienza e di fiducia.

LE POLEMICHE NELL'ULIVO. Il dopo-voto alimenta polemiche. Soprattutto nell'area del centrosinistra. E, in particolare, sul patto tra Conte e De Luca. Il consigliere regionale dello Sdi, Gennaro Mucciolo, sottolinea come il suo partito esca rafforzato dalla tornata elettorale, mentre la Costituente contiana è rimasta al palo. Anche gli esponenti del Correntone replicano alle accuse di Conte sulla loro "scarsa collaborazione" elettorale. Mughini ribatte da segretario dei DS: «Conte ricordi che il suo è un percorso con un partito unito». Intanto, prendono posizione anche Antonio Lubritto e Pasquale D'Acunzi. Se il primo annuncia che sarà all'opposizione in Consiglio provinciale, D'Acunzi afferma di attendere segnali dalla coalizione del centrosinistra.

LA CASA DELLE LIBERTÀ. Antonio Cuomo, coordinatore provinciale di Forza Italia e grande sconfitto della campagna elettorale di giugno, assicura che siederà nei banchi dell'assemblea di Palazzo Sant'Agostino fino a Natale. Avverte la necessità di un "chiarimento" in seno alla coalizione di centrodestra e sottolinea la necessità di «ricreare le condizioni del dialogo». Significativamente, indica il punto di ripartenza nel vecchio patto con Gagliano.

CAVA DE'TIRRENI. Delusione a Cava de'Tirreni per l'esito delle elezioni provinciali. Solo Carmine Adinolfi, candidato di Forza Italia nel Collegio Cava 2, è riuscito ad approdare a Palazzo S. Agostino, riportando 3.041 voti. La tanto temuta frammentazione di liste e simboli ha prodotto conseguenze nefaste, con i voti dispersi tra una babele di candidati. Risultato, un solo cavese in seno al Consiglio Provinciale. Da rimarcare comunque, nel Collegio Cava 1, il buon riscontro conseguito da Gianpio De Rosa (Forza Italia), che ha ottenuto 3.110 preferenze, risultando il primo dei non eletti in seno al suo schieramento, con fondate speranze di un "ripescaggio" a Palazzo S. Agostino in tempi relativamente brevi. Sempre nel Collegio Cava 1, completano il "podio delle preferenze" Raffaele Fiorillo dei DS (2.706 voti) e Giancarlo Accarino della Margherita (1.984 voti). Nel Collegio Cava 2, infine, da sottolineare i 1.256 voti ottenuti da Giuseppe Foscari (Rifondazione Comunista) e le 1.046 preferenze espresse per Fortunato Palumbo (Alleanza Nazionale).