PoliticaPolis: "Un voto decisivo per il futuro dei propri figli"

Polis: "Un voto decisivo per il futuro dei propri figli"

Inserito da Ida Amabile (admin), martedì 15 novembre 2005 00:00:00

Dopo il toto-sindaco, che ancora continua, ora a Cava è iniziata la caccia al candidato. Cosa ne pensa il leader di "Polis", il dott. Enzo Gallo? «Penso sia quanto meno risibile quanto è accaduto e sta accadendo, purtroppo, nella mia amata città. Ho avuto ragione sulla candidatura di Baldi, che avevo largamente anticipato, ma di candidati a sindaco ne verranno fuori anche altri. Per quanto attiene, invece, questo show giornaliero di primi nomi di candidati di partito, con le motivazioni che essi danno alla propria candidatura, fatta eccezione per qualche giusta considerazione espressa da qualcuno che merita rispetto, le lascio al giudizio della gente. Il problema reale è che questa caccia al candidato dimostra quanto in questi ultimi anni i partiti, attraverso le loro vecchie classi dirigenti, ristrette a clan, non hanno saputo aggregare i cittadini alla politica e non hanno voluto la crescita di una nuova classe dirigente. Ed oggi gli stessi predicano per la priorità ai partiti nel fare politica e vanno a caccia di nuovi adepti, ma che non devono, però, essere elemento di disturbo per loro, ma devono accontentarsi di una candidatura che a molti degli stessi non sarebbe mai stata offerta e da poter usare e gettare in seguito». Tutti aspettano di capire se "Polis" va o meno in coalizione e con chi. «Prima di rispondere, consentitemi alcune considerazioni importantissime per i cittadini e per la nostra scelta. Dal primo giorno della costituzione di "Polis", e sono trascorsi circa 3 anni, abbiamo presentato alla città un programma specifico, settore per settore, che i cittadini conoscono e che mi va di sottolineare nei suoi punti più importanti. Al primo punto vi è una forza, come quella di "Polis", trasversale ai partiti, ma che ha come obiettivo l'interesse supremo di Cava de'Tirreni. Questo lo abbiamo fatto ed oggi i nostri associati, che sono per lo più giovani, hanno, anche avendo estrazioni politiche diverse, una scuola di partito ed un unico comune denominatore. Altro punto importante del programma è l'individuazione dell'identità della città, che noi, dal primo giorno, abbiamo indicato quale turistica, come unico volano che potesse portare benessere ed indotto lavorativo per i giovani. Per fare questo, però, bisognava creare opere pubbliche di supporto, che in parte sono state realizzate, e dovevano arrivare i giusti fondi per nuove attività imprenditoriali (agriturismo, etc...), nonché il rilancio del commercio e dell'artigianato. Tutto questo prevede un esborso anche quantitativamente importante, ma di riscontro qualitativo a livello promozionale, serio dell'immagine della città. Il terzo punto del programma è il recupero ed il ritorno dei cavesi non residenti, attraverso operazioni urbanistiche che abbiamo indicato e che vedano coinvolti il Comune ed i privati per calmierare il costo della casa. Per non parlare di quanto da noi programmato su sanità, ambiente, sport. Tutto quanto espresso nel nostro programma, settore per settore, è concatenato. Ma per attuare questo programma, oltre ad una classe dirigente di qualità e priva di interessi che vada a realizzarlo, e quindi anche ad una riqualificazione della politica, bisogna non fare come Don Chisciotte, ma restare con i piedi per terra e condizionare gli altri per ottenere quanto citato. Mai come in queste elezioni Cava, che è priva di rappresentanti, sia alla Regione (qualcuno c'è alla Provincia, ma non ha potere decisionale) che a livello nazionale, deve far sentire il proprio peso elettorale per avere un'autonomia gestionale, che alla luce degli ultimi avvenimenti diventa sempre più reale. Per questo vorrei che i cittadini capiscano che il ruolo più importante in queste elezioni amministrative e politiche è loro, perché il non voto o il distinguere le amministrative dalle politiche, dando il voto alle comunali al familiare di turno e lasciando, poi, le politiche in balia degli avventori di turno, porterebbero Cava alla distruzione. Quindi essi, con il loro voto, che dovrà essere preciso e determinato per quanto sin qui rappresentato, decideranno il loro futuro e, soprattutto, quello dei loro figli. Noi siamo pronti a correre da soli, ma, in caso di una coalizione, faremo pesare le amministrative per le politiche e viceversa. Questo per il bene di Cava de'Tirreni».