Politica"Polis" rifiuta l'invito del centrosinistra

"Polis" rifiuta l'invito del centrosinistra

Inserito da Viviana Bisogno (admin), mercoledì 19 gennaio 2005 00:00:00

La confusione in Forza Italia e nella coalizione di centrodestra regna sovrana. Ogni giorno si assiste a fughe e rientri di consiglieri da Forza Italia, ad un passo avanti e quattro indietro da parte di Alleanza Nazionale. Sentiamo in proposito il leader di "Polis", Enzo Gallo: «In uno dei miei ultimi interventi, avevo specificato a chiare lettere che chi da questa diatriba politica fosse uscito con le ossa rotte era senza dubbio, e rimane, Alleanza Nazionale, che mai avrebbe dovuto fare rientro in Giunta all'indomani delle dimissioni farsa, così da noi subito definite, da parte di Alfredo Messina, attese le resistenze della base dello stesso partito a questo tipo di azioni e considerando anche le dichiarazioni rese più volte dal loro o dal se stesso candidato a Sindaco, professore Marco Galdi. Il quale prima viene sconfessato nella sua linea e poi cerca di elaborare uno statuto, o regolamento che dir si voglia, sulla spartizione delle Presidenze delle Circoscrizioni, da noi ampiamente criticato come mera spartizione di potere e che sono state bocciate, a quanto ci risulta, giustamente, da Alfredo Messina riguardo a costi e quant'altro. Quindi, Alleanza Nazionale è in flop completo, perché, come avevo accennato, mai Messina avrebbe accettato la revoca dei super dirigenti, né tantomeno, ricordando forse le validità di certi progetti, la spartizione semplice del potere, sconvolgendo un regolamento elaborato a suo tempo, in anticipo su tutti i Comuni, con la sua attiva collaborazione, insieme al sottoscritto e al Professore Abbro, innanzitutto, per quanto riguarda le Circoscrizioni. In Forza Italia il discorso è sempre lo stesso. Qui non parliamo di un partito, né tantomeno di elementi che seguono un'ideologia o che abbiano dimostrato di contribuire validamente in qualche cosa alla soluzione di qualche problema. Sono solo pronti a passare, o a ritornare, da un partito all'altro nel caso in cui non vengano soddisfatte le proprie richieste. Io posso permettermi di parlare di Messina Sindaco egemone, ma loro no, perché è già troppo quello che gli ha concesso e gli concede Alfredo Messina». Dott. Gallo, la sinistra parla di una coalizione di tutti i partiti della stessa e delle Associazioni facenti parte la società civile. Quale è la posizione di "Polis"? «Da tempo "Polis" si ritiene, e lo dichiarano i cittadini in tutti i settori del tessuto sociale, l'unica forza reale di opposizione in questa città. Abbiamo presentato i nostri programmi alla costituzione dell'Associazione, che perseguiamo e portiamo avanti con i cittadini. Siamo stati invitati a questa convention della sinistra, ma abbiamo gentilmente rifiutato, perché, evidentemente, riteniamo che la politica e l'amministrare siano concetti diversi tra noi e loro. Infatti, leggevo che preparano una manifestazione, indicando un giorno sì, e l'altro pure, nomi di candidati eventuali a Sindaco e che, successivamente, penseranno ai programmi da presentare alla gente. Le valutazioni le lascio a voi...La realtà è che "Polis" ha le idee chiare (i cittadini le conoscono) e non è dipendente da alcun partito, Udeur compreso. Il rapporto personale esistente tra il sottoscritto e Clemente Mastella, che ha portato alla scelta dello stesso per le passate Europee, è stato da me ampiamente spiegato e fatto nell'autonomia dei ruoli e dei partiti di appartenenza. Quello che fa, o si appresta a fare, l'Udeur locale non ha minimamente il nostro appoggio o condivisione».