Politica‘Polis': ‘Messina bis, una pagina triste'

‘Polis': ‘Messina bis, una pagina triste'

Inserito da Ida Amabile (admin), giovedì 2 dicembre 2004 00:00:00

Il primo a parlare di "dimissioni bluff" è stato Enzo Gallo, leader di "Polis", motivandone anche le strategie. Oggi il sindaco Messina non solo ha ritirato le stesse, ma ha presentato anche la nuova Giunta. Ne parliamo proprio con Enzo Gallo: «Della prevedibilità di queste dimissioni bluff ho già ampiamente parlato. Credo che oggi la città di Cava de'Tirreni abbia vissuto in assoluto la peggiore pagina della sua storia politica. Ho avuto pochi giorni orsono l'onore di ricordare la figura del prof. Lucio Barone, uomo di grande spessore culturale, che viveva ideologicamente la politica. Oggi mi ritrovo a commentare un ricompattamento politico, si fa per dire, che è solo frutto di un'Amministrazione nata per gestire potere, che stava per affogare nell'impossibilità di distribuire lo stesso, e che con "marchingegni" (scusate per il vocabolo dialettale, ma rende meglio l'idea), e non strategie, ritrova improvvisamente la propria unità, cercando di far passare la stessa come una risoluzione politica, o amministrativa, per i gravi problemi che affliggono la città, per non dichiarare che, essendo ben consci, questi figuranti della politica, di non essere più in grado di occupare un seggio in Palazzo di Città, si sono "scannati" fino all'ultimo, ed ancora ne vedremo, per coltivare le proprie attese personali. Tutto ciò è davvero deprimente! Ma credono questi signori che veramente i cittadini di Cava abbiano l'anello al naso? Credono gli stessi di essere talmente intelligenti loro e stupidi gli altri? La verità, cari concittadini, è che questi signori badano solo alle loro posizioni. Non vi è niente di politico in questa crisi. E lo dimostro. Questi scienziati della politologia si sono anche spremuti le meningi per dare una giustificazione a quanto accaduto, stilando un documento di risoluzione della crisi ove si dice che gli Assessori potranno agire in pieno potere, dove si parla di azzeramento degli incarichi dirigenziali (un altro bluff) e dove, ancora, si enuncia che il Sindaco sarà meno tecnico e più politico. A parte la contraddizione in termini, questo paravento non è altro che la conclusione voluta dal duopolio Messina-Petrillo quando si sono resi conto che stavano realmente per perdere il giocattolo dalle mani ed hanno improntato questa farsa. Mi fa ridere, poi, il comportamento di Alleanza Nazionale, che chiedeva una verifica concreta, con l'azzeramento di tutto e tutti, con la verifica sui programmi. E mi pare che in quel documento non si parli affatto di programmi nuovi né di riduzioni delle spese, che anzi aumentano. Siamo arrivati al decimo Assessorato, i dirigenti resteranno al proprio posto e mi fa ridere, ripeto, la frase in cui si dice che gli Assessori avranno pieno potere. Mi domando, e chiedo ai cittadini: fino ad ora questi Assessori, che costano una bella cifretta alle casse comunali, che cosa facevano? La verità è che Cava è destinata al peggio. Messina è vittima di se stesso. Ma noi, che vittime non siamo, se non dal punto di vista di cittadini che amano la propria città, lotteremo fino in fondo per difendere la dignità della stessa e dei propri cittadini da questo raggruppamento di personaggi che, ahimè, la governa».