PoliticaMessina scende in campo

Messina scende in campo

Inserito da (admin), lunedì 31 ottobre 2005 00:00:00

E' stato il giorno di Alfredo Messina. Nel corso della convention di Forza Italia, svoltasi ieri mattina nella sala dell'Hotel Maiorino, gremita di pubblico, alla presenza degli stati maggiori provinciali del partito, ha incassato la nomination di candidato a sindaco per le prossime amministrative. Messina ha ricompattato Forza Italia con "regole certe", è stato numerose volte interrotto da scroscianti applausi della platea. «Il partito nella nostra città è vivo - ha affermato - e sarà per il prossimo futuro ancora più forte». Il dietrofront di alcuni consiglieri comunali, che hanno permesso lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, lo liquida in una battuta: «Si è trattato di una disavventura, dovuta a smodati personalismi». E' categorico, però, per il futuro: «Queste cose non dovranno assolutamente mai più accadere. Nella nostra coalizione si dovranno stilare patti chiari, analogo discorso anche per gli alleati. Con i correttivi che ci apprestiamo a definire, sono convinto che governeremo la città anche per i prossimi anni, perché la maggioranza è l'elettorato moderato». Forza Italia non sarà un partito arroccato sulle sue posizioni. Anzi, Messina chiede «suggerimenti per crescere in capacità gestionale e voti». A breve ci sarà un congresso straordinario e terminerà la gestione commissariale. «In Forza Italia ci sono elementi molto preparati - spiega Messina - che si accingono a diventare nuova classe dirigente, che possono farci vincere e riproporci al governo della città». Applausi e cori da stadio alla fine dell'intervento. Primo a prendere la parola il segretario provinciale delle Democrazia Cristina, Gelsomino Pantulliano, che ha dato il pieno appoggio del suo partito alla candidatura a sindaco di Messina, avvertendo però che «il suo partito non dovrà essere relegato in un angolo». Grande assente alla convention Giovanni Baldi dell'Udc. A nome del partito ha parlato Carmine Salsano: «E' essenziale a questo punto scegliere un candidato sindaco che possa essere ben accetto da tutta la coalizione». L'ex primo cittadino ha incassato anche il sì "convinto" di Alleanza Nazionale. «Lo scioglimento del Consiglio comunale - ha affermato Edmondo Cirielli, con un velo di polemica - è dovuto alla mancanza di una linea unica e chiara di Forza Italia. Il partito non ha saputo sostenere adeguatamente il sindaco e l'intera coalizione. Ma questa mattina mi sono accorto che finalmente si è cambiato registro». Improntato alla ricerca immediata dell'unità l'intervento di Aniello Salzano, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale del capoluogo. E' molto preoccupato «che il sistema Salerno possa essere esportato anche nella città metelliana», da lui definito «clientelare in quanto gestisce il potere solo fine a sé stesso. A tale gestione contribuisce il candidato a sindaco dell'Unione nella città metelliana». Chiara l'allusione a Luigi Gravagnuolo. L'eurodeputato Giuseppe Gargani nel suo intervento chiede scusa all'elettorato di Forza Italia: «Sono stati commessi molti errori gestionali nel partito e l'ex sindaco Messina, purtroppo, è l'ultima vittima di un equivoco». Secondo Gaetano Fasolino, coordinatore provinciale del partito, quello che si è verificato nella città metelliana «è il passato della Casa delle Libertà. Bisogna guardare avanti e vincere con il nostro candidato, che è Alfredo Messina». Sulla stessa lunghezza d'onda l'onorevole Guido Milanese.