PoliticaMessina assegna cinque nuove deleghe

Messina assegna cinque nuove deleghe

Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 3 gennaio 2003 00:00:00

Il consigliere comunale Silvio Mosca, esponente "forzista", critica aspramente le cinque nuove deleghe erogate dal sindaco Messina ad altrettanti consiglieri di maggioranza. Beneficiari dei cinque incarichi, assegnati lo scorso 31 dicembre, sono Alfonso Carleo (nella foto) di Forza Italia, Antonio Fariello di Alleanza Azzurri, Carmine Medolla del Ccd, Alfonso Laudato del Cdu e Giovanni Campanile di Fi. I suddetti ricopriranno nuovi ruoli all'interno dell'Amministrazione metelliana. Ad Alfonso Carleo spetterà l'incarico di curare gli affari relativi agli eventi ed alle manifestazioni organizzate dal Comune e di programmare le politiche per la prevenzione del randagismo e per il benessere degli animali. Ad Antonio Fariello, invece, toccherà il compito di curare le problematiche attinenti la movida cavese. A Carmine Medolla spetterà il controllo sul buon funzionamento dei Servizi demografici e statistici. Alfonso Laudato (nella foto), ex dissidente, ritornato nelle fila della maggioranza dopo l'incarico, si occuperà della tutela dei diritti del cittadino. Una sorta di anticamera all'ambita poltrona di difensore civico, per occupare la quale il principale favorito sembra essere lo stesso Laudato. Infine, a Giovanni Campanile spetteranno, di concerto con l'assessore alle Finanze, Giovanni Carleo, gli affari relativi agli accertamenti, alla riscossione ed al contenzioso tributario. Nomine che hanno accettato anche gli ex "peones" Laudato, Campanile e Carleo. E proprio questi tre hanno suscitato le ire di Silvio Mosca (nella foto in basso). «E' un'ulteriore farsa. Laudato - tuona il noto politico cavese - ha accettato un ruolo che non ha nulla a che fare con quello di difensore civico. Mi meraviglio di come i consiglieri abbiano potuto accettare queste deleghe. Anche a me era stata proposta una delega, quella dei rapporti con i parlamentari europei, ma, in piena sintonia con la mia battaglia, ho rifiutato. Messina prima ha ritirato tutte le deleghe agli ex peones ed ora cerca di ricucire gli strappi ridistribuendole. Non intendo in nessun modo farmi coinvolgere in questo circolo vizioso, che non porta nessun vantaggio per i cittadini. Io nulla voglio e nulla chiedo, se non continuare ad essere l'ultimo dei dissidenti, mantenendo in pieno la mia dignità politica. Evidentemente, c'è chi ha fame di potere, ma io non ci sto ai giochi di potere». Dichiarazioni estremamente critiche, quelle di Silvio Mosca, che apriranno nuove falle politiche in questo inizio d'anno carico di speranze per i cittadini cavesi.