PoliticaMarco Senatore vice capogruppo di un Pdl molto "agitato"

Marco Senatore vice capogruppo di un Pdl molto "agitato"

Inserito da (admin), lunedì 2 maggio 2011 00:00:00

Il Pdl metelliano ha un nuovo vice capogruppo: è Marco Senatore, già consigliere di maggioranza dell’Amministrazione Galdi, nonché delegato al Millennio. Eletto all’unanimità dai consiglieri comunali del partito durante la riunione di mercoledì scorso, Senatore ha così commentato la sua nuova mansione: «Ho accettato questo nuovo incarico senza alcuna esitazione, in quanto sono un uomo di squadra e sono pronto a coadiuvare il mio capogruppo (ndr, Assia Landi) nel difficile compito di gestione e coordinamento, mettendo a disposizione l’esperienza politica maturata negli anni».

E proprio gestione e coordinamento in queste ore sembrano essere i “compiti” più difficili da assolvere all’interno del Pdl metelliano. Insistenti voci parlano, infatti, di un diffuso malcontento tra gli esponenti della compagine berlusconiana, soprattutto alla luce delle recenti nomine dei vertici della Metellia Servizi e dell’Ausino S.p.a.

Scelte imposte dall’alto e non condivise con gli altri componenti sono le principali accuse avanzate in merito. Quando tutti davano quasi per scontata la designazione dell’ex coordinatore di Forza Italia, Daniele Angrisani, quale Presidente della società responsabile dei parcheggi a Cava de’ Tirreni, la scelta è ricaduta invece su Giovanni Muoio, già amministratore delegato, nonché ex liquidatore del gruppo. Una scelta, quella di Muoio (per il quale si è reso necessario l’accorpamento delle cariche di amministratore delegato e di Presidente), giustificata da parte dell’Amministrazione con motivazioni di risparmio economico, vista la possibilità di corrispondere all’ex liquidatore un unico stipendio per il doppio ruolo ricoperto.

A rinfocolare le polemiche è arrivata poi la nomina di Matilde Milite come Presidente dell’Ausino S.p.a. Succeduta alla quindicinale gestione Mughini, l’elezione dell’avvocato 40enne è stata accolta con stupore dai più. Lo stesso Daniele Angrisani, tra i papabili anche per questa poltrona, si è augurato che la Milite non rappresenti, data la sua scarsa esperienza politica, uno strumento nelle mani di qualcuno. Oltre a quello di Angrisani, l’altro nome circolato con insistenza negli ambienti dell’Ausino era quello dell’ex sindaco Alfredo Messina.

Ma la diatriba interna al Pdl potrebbe non esaurirsi qui, dal momento che voci di corridoio parlano di un probabile incarico per Germano Baldi. L’ex assessore della Giunta Gravagnuolo potrebbe, infatti, presto diventare Presidente del Parco dei Monti Lattari.

La Redazione

Le precisazioni del Coordinatore Gianluca Cicco

«La lettura delle dichiarazioni rilasciate dall’Avv. Daniele Angrisani, al quale va la mia stima personale che non ho mai mancato di manifestargli, mi suggerisce la necessità di una replica che chiarisca la posizione del Direttivo dal suo primo insediamento, tra l’altro a lui nota. Mi riferisco alle considerazioni rilasciate ai giornali dall’avvocato Angrisani circa le nomine alla presidenza della Metellia e dell’Ausino, per le quali si era auto-candidato ritenendo, erroneamente e senza alcuna spiegazione logica, di essere forse l’unico deputato a poter ricoprire quei ruoli.

Intanto mi sento di condannare apertamente, come già avvenuto in passato per altre situazioni, la scelta di esternare tali questioni ai mezzi stampa senza averne discusso prima all’interno del partito, cosa che avrebbe potuto fare senza alcun problema: chi segue questa via non ha a cuore, evidentemente, la compattezza ed il futuro del partito stesso, quando invece la dialettica interna è sempre la migliore delle soluzioni, sempre e comunque.

Tornando invece alle argomentazioni sollevate sulle due nomine succitate, l’avvocato Angrisani aveva rivendicato le due presidenze perché riteneva, probabilmente, che la sua persona coniugasse professionalità, militanza nel partito ed importante contributo elettorale alle ultime comunali: verissimo, ma mi preme sottolineare che anche altre persone, di pari comprovata professionalità e con ancora maggior riscontro alle urne, potevano legittimamente aspirare a tali incarichi, non avendo ricoperto cariche elettive negli ultimi anni. Mentre, però, queste altre persone hanno scelto di salvaguardare l’unità del partito e si sono rimesse con serenità alla scelta del Sindaco, l’avvocato Angrisani ritiene quasi che si sia voluto un ostracismo sul suo nome, cosa assolutamente non vera. Giovanni Muoio ha dimostrato le sue qualità alla guida della Metellia nella fase della liquidazione, per cui ritengo che la soluzione della sua presidenza, alla luce dell’evidente risparmio economico, sia stata la migliore possibile.

Per quanto riguarda invece l’avvocato Matilde Milite, mio vice-coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, professionista con esperienza decennale e persona dalla lunga militanza politica, ritengo che il Sindaco abbia attuato una scelta felice, in intesa con il sottoscritto e con i dieci membri del Direttivo. L’avvocato Milite risponde alla linea progettuale attuata fin dalle candidature alla scorsa campagna elettorale, che hanno visto una larga partecipazione giovanile con una preponderante presenza di professionisti quarantenni, al fianco di un candidato sindaco della stessa età, ma con una ricca esperienza alle spalle.

E’ questa la medesima linea attuata in Provincia di Salerno o per il Direttivo stesso che coordino: la sola che potrà permettere una continuità ed un futuro al centro-destra a Cava de’ Tirreni come altrove, per la formazione di una nuova classe dirigente che possa far tesoro dell’esperienza di coloro che hanno qualche anno in più, ma al tempo stesso misurarsi con incarichi di responsabilità, come nel caso in discussione.

Quanto ai presunti malumori di alcuni consiglieri comunali, sono portato a non considerarli veritieri, dal momento che nella discussione sulla presidenza dell’Ausino, condotta all’interno del gruppo di maggioranza, nessuno è intervenuto sulla scelta di un nome, dichiarando al contrario di voler accordare piena fiducia al Sindaco per una scelta da operare tra le tante professionalità presenti all’interno del Popolo della Libertà. Ed il nome di Matilde Milite risponde pienamente a questa decisione assunta alla presenza di tutti i consiglieri di maggioranza e dell’intero Direttivo del partito».

Giuseppe Gianluca Cicco, Coordinatore del Popolo della Libertà - Cava de’ Tirreni

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