PoliticaIl sindaco affronta i dissidenti

Il sindaco affronta i dissidenti

Inserito da (admin), lunedì 21 giugno 2004 00:00:00

Il gotha azzurro provinciale promuove Messina e Cava. I risultati elettorali per le Europee e le Provinciali sono stati soddisfacenti. In un incontro al Social Tennis Club, Antonio Cuomo, Guido Milanese e Gaspare Russo hanno sottolineato l'impegno ed il lavoro svolto a Cava. Ed i risultati sono evidenti: alle Europee 7.225 preferenze, per i partiti e le liste che sostenevano Cuomo 11.468, Gianpio De Rosa 3.110 voti, Carmine Adinolfi nel secondo Collegio 2.886. «Sono risultati che hanno premiato - ha affermato Cuomo - il lavoro compiuto in questi anni dall'Amministrazione Messina e dalla squadra di Forza Italia. Comprendo le difficoltà in una battaglia in cui c'è stata la frammentazione delle liste e qualche contrasto in più, ma esistono le premesse per continuare a costruire e restituire a questa città la garanzia di un buon governo e di una politica a servizio del cittadino». Festeggiato Carmine Adinolfi, approdato a Palazzo Sant'Agostino. Una vittoria conseguita in un Collegio quasi sempre ad appannaggio dei candidati di Vietri. Bene Gianpio De Rosa. «Ora è tempo di riprendere il lavoro senza litigi e polemiche», ha aggiunto Milanese. La presenza di Gaspare Russo ha assicurato all'incontro l'attenzione al territorio, agli interessi reali delle comunità. Intanto, dopo la festa per i risultati cavesi, il sindaco Messina ha chiesto che si chiuda definitivamente il capitolo della rivolta messa in atto dai 7 consiglieri comunali, che rivendicheranno con forza le loro ragioni. Ad una svolta, dunque, le fibrillazioni in casa azzurra. Il primo cittadino incontrerà i 7 consiglieri comunali in odore di contestazione. Ha voluto che fosse presente anche Antonio Cuomo, che a più riprese ha sostenuto che l'Amministrazione Messina rappresenta per la Casa delle Libertà un punto di riferimento preciso. «La campagna elettorale ha dimostrato ancora una volta che avevamo visto bene. Ora è tempo che si lavori seriamente e si mettano da parte antagonismi e velleità», dice Messina. E Pasquale Petrillo, l'uomo forte del Palazzo, gli fa eco: «Da mesi siamo lavorando contro noi stessi, mentre abbiamo numeri, idee e risorse per realizzare in pieno il progetto con cui ci siamo presentati all'elettorato 3 anni fa, riscuotendo un ampio consenso. Il chiarimento deve essere definitivo». Non ci saranno margini per i ribelli: o rientrano nella logica del gruppo azzurro guidato da Messina o dovranno emigrare per altri lidi. «Non abbiamo mai sconfessato - ribadisce Giovanni Campanile - il progetto per il quale chiedemmo il voto. Lo sosteniamo, anzi il nostro continuo sforzo è stato quello di migliorarlo. Chiediamo maggiore collegialità, che non è mai prevaricazione, ma solo partecipazione più concreta e forte al lavoro dell'Amministrazione». «Non è rivolta, ma solo voglia di aria nuova e respirabile», aggiunge Renato Salerno.