PoliticaGaldi ed i suoi "discepoli", è "risorta" la maggioranza

Galdi ed i suoi "discepoli", è "risorta" la maggioranza

Inserito da (admin), venerdì 5 aprile 2013 00:00:00

La nuova maggioranza c’è. Ed è anche abbastanza “robusta”, almeno stando ai numeri. Quelli che in fondo contano più di tutto. Quanto alla coesione ed alla tenuta, beh, come sempre si pronuncerà il “tempo galantuomo”.

Firmato ieri sera, giovedì 4 aprile, a Palazzo di Città il documento programmatico preparato dal sindaco Galdi. In calce 17 firme, compresa quella del primo cittadino, alle quali a breve dovrebbero aggiungersene altre 2. In totale 19 adesioni, che almeno per ora scacciano lo spettro commissariamento e “blindano” il nuovo corso dell’Amministrazione Galdi.

Questi in dettaglio i nomi dei consiglieri che hanno detto “sì” al sindaco: Vincenzo Landolfi, Bernardo Mandara, Giovanni Salsano, Gianpio De Rosa, Gaetano Santoriello, Giovanni Senatore, Pasquale Senatore e Carmine Papa del Movimento civico “Responsabili per Cava”; Marco Senatore di “Città Unita”; Giovanni Del Vecchio, Luca Alfieri e Matteo Monetta di Forza Cava; Antonio Barbuti ed Enrico Polacco del PdL; Annalisa Della Monica e Massimo Esposito di Cava per le Libertà-PdL. Una compagine che sarà rafforzata a breve (attesa già in giornata la firma) da Antonio Palumbo e Gerardo Baldi.

Restano fuori dalla maggioranza - come ampiamente prevedibile dopo la tempesta post-elettorale e le faide interne al centrodestra - Germano Baldi, Clelia Ferrara, Raffaele Senatore e Roberto Bellizia, esponenti di “Fratelli d’Italia” di Edmondo Cirielli, con il quale il sindaco Galdi sembra aver definitivamente interrotto la “luna di miele”.

Presente ieri a Palazzo anche l’ex primo cittadino Alfredo Messina, coordinatore d’area Cava-Costiera per il PdL, da molti ritenuto il regista occulto dell’intera operazione, che oggi a Roma sarà illustrata nei dettagli dal sindaco Galdi al commissario provinciale del PdL, Mara Carfagna.

Nuova maggioranza a Palazzo, dunque. Ma a cosa concretamente hanno aderito i “magnifici” 19? Ad un programma impegnativo, per certi versi “ambizioso”, nel quale spiccano alcune priorità. Su tutte la difesa dell’ospedale ed il completamento sia degli alloggi popolari che delle grandi opere pubbliche già in corso. Decoro urbano, trasporto pubblico, nuovo PUC, Paes, sicurezza, cimitero e turismo tra gli altri punti salienti del documento programmatico, definito da Galdi come «il frutto di un lavoro intenso ed impegnativo e l’espressione finale di un grande senso di responsabilità».

Adesso l’ulteriore step, che fungerà anche da primo “banco di prova” per il sindaco, sarà la formazione della nuova Giunta. Inevitabile che la stessa dovrà riflettere i rinnovati equilibri politici a Palazzo. I nuovi assessori saranno nominati, come annunciato dal primo cittadino, sicuramente prima del Consiglio comunale del 15 aprile. Già impazza, ovviamente, il “toto-nomi”. Questa, però, è un’altra storia. O meglio, un nuovo capitolo di un libro che ha rischiato di chiudersi prematuramente e con un finale amaro, ma di cui il sindaco ed i suoi “18 prodi” sono riusciti a prolungare la trama.

La Redazione

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