PoliticaGaldi: "Agricoltura, una risorsa da valorizzare"

Galdi: "Agricoltura, una risorsa da valorizzare"

Inserito da (admin), martedì 9 marzo 2010 00:00:00

Il programma elettorale presentato da Gravagnuolo ai cittadini cavesi sorprende per le tante e gravi dimenticanze. Una di queste è sicuramente rappresentata dalla totale assenza di alcun riferimento al rilancio del comparto agricolo, che, come è noto, ha costituito in passato il settore trainante dell’economia cittadina. Le aspettative dei coltivatori cavesi sono tante e legittime. Noi abbiamo voluto ascoltare le esigenze di questa grande comunità di lavoratori, dimenticata dalla precedente Amministrazione, e siamo pronti a dare loro risposte concrete: l’espansione della floricoltura e del vivaismo, lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole (rifornimento dei mercati, lavorazione dei prodotti, implementazione di agriturismi, fattorie didattiche, orti sociali) e la valorizzazione di una filiera breve tra produttori agricoli e ristoratori, sono solo alcuni degli obiettivi che ci siamo posti per risollevare le sorti dell’agricoltura cavese, nell’ottica della nostra scelta forte di far uscire Cava dall’Area di Sviluppo Industriale per ripensare la destinazione d’uso dei terreni agricoli di cui disponiamo.

Gravagnuolo ha dimostrato con il suo programma di non avere assolutamente a cuore le sorti dell’economia agricola della città (su cui tace completamente), pur vantandosi di mostrare attenzione per le frazioni, dove, ovviamente, si concentra l’interesse e l’attività lavorativa dei coltivatori cavesi. Nonostante ciò, in alcuni interventi televisivi, resosi conto di come fosse manchevole il suo programma in relazioni a tali tematiche, ha fatto cenno alle realtà del vivaismo e della floricoltura, ponendo così in evidenza una preoccupante pochezza di idee alla quale cerca di porre rimedio, tardivamente, pescando a piene mani dal nostro programma elettorale.

Marco Galdi

Le Mistificazioni di un Gravagnuolo ormai “alla frutta”

Il Sindaco in fuga, dimessosi pur vantando 17 voti su 30 in Consiglio comunale, consapevole che l’unità del centrodestra lo ha messo all’angolo, non perde l’occasione per mistificare ed attribuire al suo antagonista, prof. Marco Galdi, scelte programmatiche non rispondenti al suo programma politico ufficiale, presentato al Comune.

Procediamo per temi:

A. La delocalizzazione dello stadio in località Sgobbo (Santa Lucia), per renderlo moderno e funzionale, avverrà:
1. Per realizzare un grande parco urbano all’ingresso nord di Cava, con annessi parcheggi sotterranei, e non certo, come si va insinuando, per operare lottizzazioni edilizie.
2. Il nuovo stadio, realizzato sul modello inglese, con negozi, punti di ristoro e servizi, sarà costruito con il finanziamento dei privati, attraverso gli istituti della finanza di progetto.
3. Il vecchio stadio sarà abbattuto solo dopo la realizzazione del nuovo.
4. Saranno conservate ed implementate all’interno del parco le attrezzature necessarie per la pratica dell’Atletica Leggera.

B. Si insinua che il prof. Galdi intende spostare il mercato del mercoledì sotto i portici del Centro storico.
Il programma ufficiale del centrodestra prevede solo l’istituzione di mercatini rionali nelle frazioni e nient’altro a riguardo.

C. Si insinua che ci sarà un ridimensionamento delle attività di intrattenimento del by-night cavese.
Nel programma, invece, si sostiene l’opportunità di valorizzare ulteriormente questo segmento economico, anche attraverso la realizzazione della “Città della Notte”, che in ogni caso non dovrà porsi come alternativa logistica dei locali attualmente in essere.

D. Si insinua che nel programma del centrodestra ci sarebbe disattenzione per gli animali. … Certi “politici animali” andrebbero effettivamente ridimensionati!
Ma ci penserà il popolo di Cava il 28 ed il 29 marzo a farlo!

Comitato Elettorale Marco Galdi Sindaco

De Luca a Cava: un flop

Questa la dichiarazione del candidato sindaco del centrodestra cavese, prof. Marco Galdi:

“Quanto ai contenuti fa sorridere che Gravagnuolo chieda con forza che Cava sia liberata dal Put. Continua, così, a copiare il nostro programma elettorale. La legge 35/87 è stato il più brutto regalo che mai sia stato fatto alla città dalla “sua sinistra”, imbalsamandone il territorio, e Gravagnuolo ha speso fior di milioni di euro per adattare un Puc conforme al Put della Costiera Amalfitana. Oggi Gravagnuolo si sveglia e chiede che ci si liberi dal Put… Una conversione tardiva la sua, che testimonia come ormai sia programmaticamente al traino della nostra iniziativa politica”.

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