PoliticaFuturo e Libertà, presentato il circolo cavese "Paolo Borsellino"

Futuro e Libertà, presentato il circolo cavese "Paolo Borsellino"

Inserito da (admin), giovedì 4 novembre 2010 00:00:00

Si è tenuta questa mattina, giovedì 4 novembre, presso la libreria-edicola “Al Borgo”, sita in Corso Umberto I a Cava de’ Tirreni, la presentazione del circolo cavese di FLI (Futuro e Libertà per l’Italia) Generazione Italia “Paolo Borsellino”.

Presenti all’iniziativa l’avv. Michele Sarno, Coordinatore provinciale, il Presidente del Circolo di Cava, Mario Farano, la Vicepresidente Maria Rosaria Perdicaro, membro dell’esecutivo provinciale unitamente all’Avv. Francesco Avagliano. Tra i soci presenti i dottori Luigi Dessi e Giovanni Vigorito, l’arch. Michele Longobardi ed il sindacalista Angelo Spirito, oltre a tanti altri amici e simpatizzanti che non hanno voluto far mancare la loro apprezzata vicinanza alla nuova formazione politica metelliana.

Presente anche la nascente componente giovanile del movimento, rappresentata da Gianluca Solimene dell’esecutivo provinciale, unitamente al cavese Moreno Abate. Sono intervenuti pure esponenti locali di altri partiti ed associazioni, come l’assessore Mario Pannullo, il consigliere comunale Enzo Servalli e per i commercianti Luigi Trotta, animatore della Confesercenti Centro storico.

I lavori sono stati aperti da una dettagliata relazione del Presidente Mario Farano, che ha rappresentato le linee programmatiche della nascente formazione politica: «La nostra azione politica, a livello amministrativo, sarà tesa ad includere e non escludere, chiamare a raccolta la gente sulle idee ed i programmi e non sulle appartenenze, perché la cosa pubblica è di tutti e non degli uomini e dei partiti che di volta in volta amministrano la città. Abbiamo istituito un laboratorio di idee per la predisposizione di un programma in base al quale pungolare l’Amministrazione da questo momento in poi».

Tra i temi sviluppati: chiarezza dei testi normativi, + trasparenza = meno corruzione, Palazzo di vetro, pubblicità dei colloqui istituzionali del sindaco, coinvolgimento dei cittadini nel controllo del territorio, preferenza per il sistema economico locale, sistema di valutazione a punti, targa-ricordo e meritocrazia, capitolato tipo per lavori nei centri storici, Ad ognuno il suo mestiere, attività edilizia, 2-3 grandi manifestazioni annuali, utilizzo dei fondi comunitari statali e regionali, ridare dignità al ruolo politico, incentivi alle Piccole Imprese, no alla svendita del Patrimonio comunale, aziende comunali e servizi ai cittadini, eliminazione degli sprechi ed economie di gestione, istituzione della banca-dati patrimoniale degli eletti e degli amministratori, nonché dei loro familiari, Autorità indipendente, Comune Amico.

Dopo Mario Farano, le conclusioni sono state affidate al Coordinatore provinciale, Avv. Michele Sarno: «Sono contento che anche a Cava ci sia un circolo di amici che fanno politica insieme. Sarà un pensatoio aperto a tutti, indipendentemente dalla provenienza politica. Oggi è stato illustrato un programma preliminare ed in fieri, credibile per la città perché presentato lontano dal momento elettorale. Sono soddisfatto del gruppo cavese, che punta sulla qualità della partecipazione alla vita politica cittadina, e sono anche sicuro che con il tempo il seguito crescerà ed avremo anche la quantità dei numeri, pure necessari nella politica, che deve essere confronto e deve tendere al fine ultimo, che è il benessere della nostra collettività. Legalità e trasparenza devono essere la base della democrazia e della vita politica locale e nazionale. A mio giudizio si perde troppo tempo sulla politica del gossip e poco si pensa ai veri problemi della gente e delle famiglie, che sempre più difficilmente arrivano a fine mese. Bisogna cambiare un sistema elettorale scandaloso e comodo solo per i partiti, che agevola chiavi verticistiche della politica. Oggi chi fa politica ha perso il contatto con il territorio e pensa solo a come conservare la poltrona di nominato. Sono cambiati i tempi, chi ha problemi con la giustizia fa politica con successo, avere il casellario giudiziario immacolato rappresenta quasi un handicap per chi vuole fare politica. Tutto questo non va bene, bisogna tentare di cambiare le regole del gioco».

Il Presidente Mario Farano

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