PoliticaEmergenza casa, Galdi lancia la dichiarazione "condivisa"

Emergenza casa, Galdi lancia la dichiarazione "condivisa"

Inserito da (admin), giovedì 18 febbraio 2010 00:00:00

Come annunciato in un precedente intervento sull’argomento, il prof. Marco Galdi, in risposta all’invito fattogli dal candidato sindaco della lista omonima Matteo Monetta per una condivisione di alcuni punti programmatici sull’emergenza abitativa in città, ha predisposto, inviandola contestualmente al Commissario Prefettizio del Comune di Cava de’Tirreni, una dichiarazione dei candidati sindaco per le elezioni amministrative del 28 e 29 marzo p.v., che ha già firmato e che ora è a disposizione degli altri candidati sindaco per essere letta e sottoscritta.

Antonio Di Martino - Ufficio Stampa Comitato Elettorale Marco Galdi Sindaco

I punti programmatici sul problema casa

1. Avviare forme di sostegno ai giovani con basso reddito per la realizzazione di minialloggi da concedere in affitto;

2. Avviare forme di sostegno al reddito per chi non riesce a pagare l’affitto per la sua onerosità;

3. Impostare un’azione di interlocuzione con l’IACP per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia popolare e la consegna, al più presto, di quelli in costruzione;

4. Chiarire definitivamente quali prospettive hanno i richiedenti di alloggi in cooperative edilizie e verificare se tuttora sussistono in capo agli assegnatari di simili alloggi le condizioni previste dalla legge;

5. Impegnarsi entro la prossima legislatura a demolire tutti i prefabbricati leggeri ancora insistenti sul territorio comunale, dando una casa dignitosa a chi la attende da anni;

6. Affrontare con decisione il tema dell’abusivismo edilizio. In proposito si chiede di condividere il seguente piano di azione:

A) Avviare un piano di utilizzo delle abitazioni già acquisite o da acquisire al patrimonio comunale per esigenze di edilizia residenziale pubblica, attraverso la concessione alle famiglie di senzatetto degli immobili a costi di fitti contenuti;

B) Proporre una nuova delimitazione del vincolo paesaggistico insistente sulla Città di Cava de’ Tirreni, adeguatamente motivata e supportata, che consenta il condono delle abitazioni costruite antecedentemente al 2003;

C) Avviare un piano di risanamento del territorio per la mitigazione del rischio idrogeologico, che consenta il non abbattimento di almeno parte delle abitazioni costruite in zone attualmente qualificate “rosse” dall’Autorità di bacino.

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