PoliticaDomenica al Museo, 5 febbraio visita gratuita al parco archeologico di Velia
Inserito da (Redazione), giovedì 2 febbraio 2017 15:56:44
"Velia" è il nome romano dell'antica colonia di Elea, fondata da coloni greci provenienti da Focea, in Asia Minore, intorno al 540 a. C. Posta sul promontorio che anticamente si protendeva sul mare e che oggi separa la piana dell'Alento da quella di Ascea, la città è ben riconoscibile nel circuito delle sue mura e nei principali monumenti, oggi visibili per la maggior parte nei rifacimenti subiti in età romana. L'area del Parco, tutta visitabile, è di circa dieci ettari, e corrisponde a solo una parte dell'antico spazio urbano, di circa novanta ettari. Negli anni '60 del ‘900 è stata avviata un' intensa attività di ricerca e di esplorazione dell'area che ha portato alla definizione del tessuto urbanistico all'interno della cinta muraria. Da allora il lavoro di ricerca e valorizzazione viene svolto con continuità grazie anche al finanziamento nel 1996 di uno "Studio di fattibilità per il restauro, il riuso e la valorizzazione del Parco Archeologico" che ha dettato le linee guida per la realizzazione di una serie di progetti già realizzati ed ancora in corso, mirati al restauro dei singoli monumenti, alla realizzazione di servizi di accoglienza per il pubblico, all'incremento della ricerca sul terreno, alla creazione di percorsi di visita adeguatamente supportati da apparati didattici. In tale ottica di valorizzazione l'area archeologica di Elea - Velia viene riconosciuta tra iGrandi Attrattori culturali della Regione Campania.
Ridiscendendo la via di Porta Rosa, invece, si imbocca sulla destra il sentiero moderno che conduce al promontorio dell'Acropoli, dove si conservano le abitazioni dei coloni focei (VI sec. a. C.), il teatro e i resti di un tempio. Sono presenti inoltre strutture relative alla costruzione di un castello, tra cui la torre di età angioina che costituisce il punto di riferimento visivo per tutta l'area del golfo di Casal Velino. Nella zona sono allestite due sedi espositive: la Cappella Palatina (dedicata a San Quirino) e la chiesa di S. Maria che ospitano le raccolte dei materiali archeologici più significativi delle diverse fasi di vita della città.
Per info:
www.ambientesa.beniculturali.it
089 2573241 / Fax 089 318120