Politica"Di Mauro", 20mila euro dal Comune

"Di Mauro", 20mila euro dal Comune

Inserito da (admin), giovedì 9 giugno 2005 00:00:00

Ritorna in Consiglio comunale la vicenda delle "Arti Grafiche Di Mauro". L'Ente, sensibile al problema disoccupazione, decide il versamento di 20mila euro per il fondo di solidarietà per i dipendenti. Intanto, i consiglieri dissidenti di Forza Italia rinnovano in aula le loro accuse a Messina ed al capogruppo Alfonso Carleo, mentre il consigliere provinciale Carmine Adinolfi stigmatizza il comportamento di Tonino Cuomo, che non ha ancora onorato gli impegni assunti di dimettersi per dare spazio a Gianpio De Rosa. L'Amministrazione comunale e l'intero Consiglio, dunque, nella mattinata di ieri hanno scritto una forte pagina di impegno civile e di solidarietà umana e politica. «La vicenda Di Mauro ha visto uniti la città e la sua intera rappresentanza politica. Ognuno, per il ruolo che gli compete, sta facendo la sua parte, senza primogenitura o strumentalizzazione di parte. Possiamo diventare strumento forte di pressione presso la Regione ed il Ministero», afferma il sindaco Alfredo Messina. E come segno tangibile della solidarietà, il Consiglio comunale all'unanimità ha approvato la proposta di versare al fondo di solidarietà per i dipendenti della "Di Mauro" la somma di 20mila euro, che va ad aggiungersi ai 10mila versati dalle "Officine Grafiche" ed ai 2.000 raccolti in piazza. La seduta ha visto gli interventi di Antonio Armenante, Francesco Musumeci, Fortunato Palumbo, Giovanni Cannavacciuolo, Emilio Maddalo, Giovanni Campanile, Michele Coppola e degli assessori Alfonso Laudato e Giovanni Carleo. Tutti insieme per invocare un'azione che veda il Comune, insieme ad altri della provincia, protagonista per una riflessione ampia sul problema della disoccupazione. «Il problema deve investire l'intera provincia e Cava dovrà esserne il punto di riferimento», ha detto Antonio Armenante. «Un'azione sinergica con Provincia e Regione per un tavolo forte con il Ministero delle Attività produttive», ha aggiunto Musumeci. «Si dia vita ad una cooperativa», è l'invito di Fortunato Palumbo. «Si insedino nella fabbrica attività artigianali, con l'impegno di assumere parte degli operai», ha proposto Giovanni Campanile. Intanto, il problema è grave e fino ad oggi non ci sono state risposte concrete, se non la nomina del commissario. «Oggi - afferma Domenico Cascone della Uil regionale - c'è un incontro a Napoli all'Ufficio del Lavoro, per affrontare il problema della cassa integrazione. Ci batteremo perché essa parta dal 1° luglio». Soddisfatti i dipendenti della "Di Mauro". «Solidarietà, volontà di lavorare insieme per la città e per le situazioni di disagio», avverte Aniello Siani della Rsu, che indica il numero del nuovo conto corrente del Fondo: 1259805 Emilio Di Mauro. Sul fronte più propriamente politico, i dissidenti di Forza Italia vanno all'attacco, ma il sindaco Messina liquida la questione: «È solo una querelle interna». Intanto, si apre un nuovo capitolo di polemica. Carmine Adinolfi attacca duramente Tonino Cuomo per le mancate dimissioni dalla Provincia: «Aveva assunto impegni con tutti noi e con Gianpio De Rosa, che dovrebbe subentrargli».