PoliticaConfindustria: è il salernitano Vincenzo Boccia il nuovo presidente

Confindustria: è il salernitano Vincenzo Boccia il nuovo presidente

Inserito da (Redazione), giovedì 31 marzo 2016 14:06:11

E' Vincenzo Boccia il nuovo presidente di Confindustria, designato dal Consiglio generale degli industriali. Ora sarà l'assemblea generale del 25 maggio a ufficializzarne l'elezione. Classe 1964, l'imprenditore salernitano ad di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre mezzo secolo, ha battuto il bolognese Alberto Vacchi per 100 voti a 91. A votare erano i 198 componenti del Consiglio Generale per una sfida che si presentava fin dall'inizio come un serrato testa a testa. Il debutto ufficiale è previsto il giorno dell'assemblea generale, nel corso della tradizionale assise annuale dell'associazione degli industriali. Il nuovo presidente prenderà il posto dell'uscente Giorgio Squinzi
Per Boccia la carriera in Confindustria inizia negli anni Novanta, con la partecipazione attiva al gruppo dei giovani imprenditori. Nel 2000, dopo essere stato presidente degli under 40 di Salerno e leader regionale dei giovani della Campania, è stato scelto da Edoardo Garrone come vicepresidente nazionale dei giovani. Nel 2009 ha assunto la carica di presidente nazionale della piccola industria e, di diritto, quella di vicepresidente di Confindustria. Da quell'incarico è entrato nella commissione di riforma presieduta da Carlo Pesenti che ha disegnato il nuovo assetto organizzativo del sistema. L'attenzione per le Pmi si manifesta anche in Borsa Italiana, dove è numero uno dell'advisory board per le piccole imprese.

Il suo programma intitolato "Confindustria per l'Italia" chiede di ribadire «la centralità dell'industria come principale antidoto alla stagnazione e alla bassa crescita". I tre pilastri fondamentali del sistema sono: identità, rappresentanza e servizi. Per Boccia, il ruolo dell'impresa e di Confindustria "diventa focale in questa situazione fragile ma positiva». Dovrà essere, si legge nella sua piattaforma, «di progetto, proposta e denuncia, inclusiva e non elitaria, capace di fare sintesi tra le esigenze dell'industria e quella del Paese».

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