PoliticaCentrodestra, unità cercasi

Centrodestra, unità cercasi

Inserito da (admin), martedì 4 ottobre 2005 00:00:00

Il centrodestra si lecca le ferite e prova a ricomporre i cocci in nome dell'unità della Casa delle Libertà. An, pur dichiarando oggi di sostenere Messina, guarda con attenzione all'evoluzione della politica, mentre Carmine Salsano, ex assessore e membro del direttivo sezionale dell'Udc, chiede con insistenza il congresso cittadino e le primarie per la scelta del candidato sindaco della Casa delle Libertà. Dunque, nel centrodestra segnali di manovre per ricompattare i partiti del Polo. Messina prosegue nel suo lavoro di contatti con la gente, con le associazioni e con gli imprenditori. Un cammino che passa anche attraverso l'organizzazione politico-amministrativa di Forza Italia. Ed il primo atto dovrebbe essere la nomina di un coordinatore cittadino. Sul tappeto i nomi di Gigetto Durante e Pasquale Petrillo, ma sembra trovare sempre più credito Alfonso Carleo per il suo equilibrio. Intanto, il nuovo coordinatore di An, Luigi Napoli, segue con attenzione l'evolversi della situazione politica creatasi dopo la spaccatura tra Galdi e Baldi. Attualmente An è schierata sulle posizioni di Messina, tuttavia...«Baldi continua a dichiararsi uomo di centrodestra e candidato dell'Udc, partito della Casa delle Libertà. Attendiamo che si esprima sulle sue intenzioni. L'unità potrebbe trovarsi anche nella seconda tornata elettorale, l'importante è recuperare lo spirito dell'unità della Casa delle Libertà. Non possiamo, né dobbiamo regalare niente al centrosinistra. La città merita continuità politico-amministrativa, non dimentichiamo che Cava è moderata». Carmine Salsano dell'Udc, invece, vive con sofferenza la spaccatura creatasi nel partito: «Solo un congresso sezionale potrà chiarire le posizioni e restituire al partito unità di intenti e di azioni». Con un partito unito potrà essere affrontato in termini concreti il tema dell'unità della Casa delle Libertà. «Solo in presenza di partiti convinti di dover trovare una soluzione al problema, sarà possibile avanzare proposte», continua Salsano. E già ipotizza che, in una situazione di grandi contrapposizioni, è necessario pensare alle primarie tra i partiti della Casa delle Libertà: «È uno strumento democratico. Le primarie potrebbero tenersi a dicembre insieme a quelle per il leader nazionale, vincolate a regole precise e condivise. Non è possibile immaginare di andare divisi. Se poi le amministrative si dovessero tenere dopo le politiche, immagino la confusione che creeremmo nel nostro elettorato presentandoci prima uniti e poi divisi. Non saremmo credibili». Una posizione - assicura Salsano - non contraddetta dal comitato provinciale.