PoliticaCentrodestra, miraggio unità

Centrodestra, miraggio unità

Inserito da (admin), mercoledì 12 ottobre 2005 00:00:00

Giovanni Baldi, a sorpresa, decide di partecipare all'incontro organizzato dalla Democrazia Cristiana, ma anticipa che confermerà la sua posizione. Movimento in Forza Italia: mentre Messina sollecita il congresso cittadino, gli autosospesi Campanile, Salerno e Pesante lavorano per un partito con lo spirito originario, escluso agli uomini di Confronto ed allo stesso Messina. Intanto, Musumeci invita terremotati, disoccupati e giovani a partecipare attivamente alla vita politica. Dunque, la lunga campagna elettorale si arricchisce quotidianamente di fatti, comportamenti, prese di posizione avanzate e subito contraddette. Nel grande "teatrone della politica" si recita a soggetto. Attesa per l'incontro organizzato dalla Democrazia Cristiana di Alfonso Laudato, aperto ai partiti della Casa delle Libertà. «Potrebbe rappresentare il giorno della verità. Potremmo conoscere il cammino che dobbiamo percorrere. Ma, soprattutto, se esso dovrà essere percorso tutti uniti o divisi», anticipa Alfonso Laudato. Nei giorni scorsi il no di Marco Galdi, leader di "Progetto Cava": «Siamo distanti sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Lavoriamo per un polo moderato, cattolico, riformista ed ambientalista. Il nostro progetto di città non coincide né con Messina, né con Gravagnuolo». A sorpresa è giunto, invece, il sì di Giovanni Baldi, contrariamente alle voci che circolavano lungo i portici. Non pochi ipotizzavano che si sarebbe sottratto al confronto con Messina, Cirielli e Laudato. Ed invece, Baldi li coglie di sorpresa: «Giovedì sarò presente all'incontro organizzato dalla Democrazia Cristiana, esporrò le ragioni che sono alla base della scelta operata con gli organi provinciali e locali dell'Udc. Sono stato indicato come il candidato sindaco per le amministrative del 2006. Sto lavorando perché intorno a questa candidatura ci sia il consenso della città, di qui il mio appello a tutte le forze, ai movimenti ed alle associazioni che si riconoscono nel mio progetto. Nessun passo indietro, ma sarò rispettoso di quanti sceglieranno altri percorsi». L'unita della Casa delle Libertà, auspicata da Laudato, è sempre più lontana. Già si immaginano nuovi scenari. Intanto, c'è movimento nella stessa Forza Italia. Mentre Messina chiede ed ottiene il via libera al congresso cittadino, Campanile, Salerno, Pesante ed altri insistono perché Forza Italia recuperi il suo spirito originario di movimento popolare, attento alle esigenze della gente. «Riteniamo che il congresso cittadino, nonostante lo sbandieramento di Messina e compagni, non si terrà. In un momento così delicato non si celebrerà. Noi auspichiamo che si allontanino da Forza Italia gli uomini di Confronto e lo stesso Messina, che sono stati la causa della crisi politica che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale ed all'allontanamento dal partito di tanti elettori», afferma Renato Salerno. Ma Messina va avanti ed è deciso a celebrare a fine ottobre il congresso cittadino. Per ora il candidato a coordinatore è Gigetto Durante. «Solo una Forza Italia unita potrà assicurare alla Casa delle Libertà ed alla città le garanzie di vittoria e di governabilità», spiega lo stesso Durante. A sinistra, Francesco Musumeci giudica positivamente la candidatura di Giovanni Avallone, operaio della "Di Mauro", alle prossime amministrative: «E' stato un atto di coraggio e di impegno civile. Sarebbe opportuno che terremotati, studenti, giovani e disoccupati partecipassero attivamente alla vita politica ed operassero le loro scelte politiche per costruire una città in cui ognuno dovrà avere il diritto di essere cittadino».