PoliticaCava, Cirielli contro stop velocipedi su Ztl. Sindaco: «Noi genitori non siamo più in grado di gestire i nostri figli»

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Cava, Cirielli contro stop velocipedi su Ztl. Sindaco: «Noi genitori non siamo più in grado di gestire i nostri figli»

«Non ci sarebbe bisogno di divieti (che non piacciono a nessuno a partire da me) se ci fosse più educazione e rispetto per gli altri»

Inserito da (redazioneip), domenica 18 luglio 2021 17:36:57

«La mossa dell’assessore Baldi di vietare l’accesso del Corso Umberto I e delle traverse (centro storico) a tutti i velocipedi è sbagliata. Intervenga il sindaco Servalli». E' il commento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Italo Cirielli, dopo la pubblicazione della delibera n° 108 con cui ha disposto il divieto permanente di circolazione nella zona a traffico limitato di corso Umberto I e traverse (centro storico) di ogni tipo di velocipede, anche elettrici, monopattini elettrici, overboard, skateboards e segway.

Un divieto che è arrivato dopo le numerose segnalazioni di pericolo, ultima delle quali l'episodio di un ciclista che ha rischiato di investire un bimbo di 3 anni.

«E’ troppo facile - continua Cirielli - disporre divieti per tutti quando, in realtà, sono pochi quelli che, soprattutto in bicicletta, recano disagi ai pedoni. Non è così che si risolve il problema. L’amministrazione comunale dovrebbe rafforzare i controlli, magari con una presenza più costante della Polizia Municipale, e prevedere sanzioni contro chi non rispetta le regole. Inoltre, sarebbe opportuno che si iniziasse a pensare seriamente alla realizzazione di piste ciclabili, con i relativi stalli, lungo le due arterie parallele al Corso per garantire ai ciclisti di poter arrivare in centro in assoluta sicurezza. Queste sono proposte concrete che poniamo come Fratelli d’Italia: ci aspettiamo una risposta altrettanto concreta da parte dell’Amministrazione».

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Vincenzo Servalli: «Non ci sarebbe bisogno di divieti (che non piacciono a nessuno a partire da me) se ci fosse più educazione e rispetto per gli altri. A cominciare da noi genitori che non siamo più in grado di gestire come necessario i nostri figli».

«Devo anche dire, in onestà, - conclude il sindaco - che mancano, tolta qualche eccezione, come ad esempio i larghi spazi dell’area mercatale, o pochi altri, luoghi di gioco ed aggregazione per i ragazzi. Su alcune possibilità stiamo lavorando, ma non vi sono dubbi sul fatto che questa esigenza è reale. Forza Cava».

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