PoliticaCaos Trincerone, abbandono rifiuti e smaltimento residui vegetali a Cava de' Tirreni: le interrogazioni de "La Fratellanza" in Consiglio comunale

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Caos Trincerone, abbandono rifiuti e smaltimento residui vegetali a Cava de' Tirreni: le interrogazioni de "La Fratellanza" in Consiglio comunale

Luigi Petrone, Pasquale Salsano e Bruno D'Elia, hanno anticipato le sue interrogazioni che verranno presentate nella seduta di domani pomeriggio

Inserito da (redazioneip), lunedì 21 giugno 2021 12:13:39

A poco più di 24 ore dal Consiglio comunale, i consiglieri comunali del movimento politico de "La Fratellanza", Luigi Petrone, Pasquale Salsano e Bruno D'Elia, hanno anticipato le sue interrogazioni che verranno presentate nella seduta di domani pomeriggio, alle 17.

Le interrogazioni di Petrone riguarderanno il depuratore del Vallone Traustino e la situazione caotica al parcheggio sul Trincerone.

«Alcuni concittadini che abitano nei pressi del vallone Traustino (vallone nei pressi dell'Ospedale SS. Maria dell'Olmo) e Via Enrico De Marinis all'altezza della Ceramica Pisapia, continuano a lamentarsi che, quasi tutti i giorni, una maleodorante cascata esce dall'area comunale in cui insiste il depuratore che oggi, salvo errore, è gestito dall'Ausino. Ancora una volta - esordisce Petrone - siamo costretti ad intervenire. Quando si parla di sversamento di reflui, il costante interrogativo che vi fa seguito è sempre lo stesso: si tratta di scarichi o di rifiuti liquidi? La materia è regolata da norme specifiche ed espressamente riferite agli scarichi, sicché, in assenza dei presupposti di legge, in virtù dei quali si possa qualificare uno sversamento come tale, non si tratterà tanto di acque quanto, piuttosto di rifiuti liquidi, il cui abbandono è vietato ai sensi dell'art. 192 del predetto decreto, e trova sanzione agli articoli 255 e 256 del D.L. 152/2006. Sull'argomento, nel predetto Consiglio, intervenne il Dirigente che assunse l'impegno di intervenire presso l'Ausino per eliminare l'inconveniente. Tutto ciò premesso, formuliamo la domanda: "chiediamo cosa è stato fatto dal Dirigente, se l'Amministrazione abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito».

«Ormai si assiste da qualche tempo all'utilizzo indisciplinato del parcheggio sul trincerone e sul corso Principe Amedeo, con conseguenti disagi per automobilisti, passeggeri ed autisti. - continua Petrone - Traffico in tilt a causa della chiusura del sottovia. I cittadini abitanti in zona hanno segnalato una situazione non più sostenibile. Solo pochi mesi fa, l'Amministrazione Servalli aveva sbandierato con orgoglio che era stato ultimato l'impianto antincendio e di areazione del parcheggio interrato del Trincerone di Cava dei Tirreni che, con i 200 nuovi posti auto che si aggiungono ai 700 in superficie, avrebbe risolto il problema. Più volte, l'assessore alle Opere Pubbliche e Manutenzione, Nunzio Senatore, ha annunciata la fine dei lavori. Ma, ancora oggi, nonostante le rassicurazioni dell'assessore, Nunzio Senatore, rilasciate alla stampa, sotto i portici della città circola la notizia che, sul Trincerone manca la cabina elettrica e che l'impianto di areazione non è a norma. Tutto ciò premesso, formuliamo la domanda di rito: "chiediamo se il fatto illustrato in premessa sia vero, se di esso sia informata l'Amministrazione e se questa, nel caso il fatto sia vero, abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito".

Salsano chiede misure urgenti per la raccolta, la messa in sicurezza, la prevenzione dell'abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto "RCA". «Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una progressiva riduzione del personale operaio e impiegatizio dipendente del Comune che, attualmente, ha raggiunto livelli assolutamente insufficienti. Per tale motivo chiedo, quale è la scelta logica organizzativa con cui, l'Amministrazione Comunale, intende procedere al riordino e al reintegro del personale dipendente, prevedendo nuove assunzioni. Tutto ciò premesso, formulo la domanda di rito: "chiediamo se il fatto illustrato in premessa sia vero, se di esso sia informata l'Amministrazione e se questa, nel caso il fatto sia vero, abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito».

Infine, D'Elia interviene sullo smaltimento dei residui della lavorazione di piante e orti, frasche e dei resti delle potature: «Con le recenti disposizioni introdotte sul territorio comunale, non è più possibile eliminare i residui della lavorazione di piante e orti, frasche e i resti delle potature dandogli fuoco. Nel contempo, la Metellia, ha di molto ridimensionato il proprio servizio di raccolta e smaltimento dei predetti scarti vegetali. Per questo, è diventato, per i proprietari dei terreni, difficile smaltire i rifiuti non più utilizzabili, in alcun modo, all'interno del fondo. Sono da considerarsi "scarti vegetali". Naturalmente, non vanno accumularli all'interno del fondo o peggio dargli fuoco. Riteniamo che la Metellia è un'azienda capace di offrire ai cittadini un servizio professionale e puntuale, modulato in base alle specifiche esigenze emerse sul territorio, per lo smaltimento dei residui della lavorazione di piante e orti, frasche e dei resti delle potature. Pertanto si chiede se l'Amministrazione abbia già prevista, oppure intende prevedere, la eventualità di interessare la Metellia per gestire in modo organico il servizio di smaltimento in argomento. Tutto ciò premesso, si formula la domanda di rito: "si chiede se del fatto illustrato, sia informata l'Amministrazione e se questa, abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito».

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