Economia e TurismoUna Laurea in gastronomia, alla Federico II chef in cattedra

Una Laurea in gastronomia, alla Federico II chef in cattedra

Inserito da (Redazione), mercoledì 16 maggio 2018 21:51:21

L'Universita' Federico II di Napoli vara il nuovo corso di laurea triennale in Scienze gastronomiche mediterranee. A darne notizia il quotidiano La Repubblica in un articolo a firma di Bianca De Fazio secondo cui la gastronomia veste i panni dell’accademia e gli chef - nuovi sacerdoti del rito laico collettivo – salgono in cattedra. Letteralmente: dai loro fornelli pluristellati approderanno alle aule della Reggia di Portici – dove avrà sede il corso di laurea costola del dipartimento di Agraria – chef come Alfonso Iaccarino da Sant’Agata sui due Golfi, Nino Di Costanzo da Ischia e Gennaro Esposito da Vico Equense.

«Abbiamo appena ricevuto l’ok definitivo dall’Anvur» afferma il direttore del dipartimento di Agraria Matteo Lorito. Il nuovo corso di laurea è pronto a partire, sin dal prossimo anno accademico. Un corso a numero chiuso, riservato a 50 studenti che dovranno superare, a settembre, un test di accesso. «Ci rivolgiamo soprattutto agli allievi degli istituti alberghieri – afferma Lorito – ma anche ai liceali. Il settore è guardato con sempre maggiore interesse da ragazzi con le più varie formazioni culturali. D’altra parte, se è vero che il nostro sarà un corso ad alto grado di professionalizzazione, non intendiamo formare solo chef, ma esperti di gastronomia a tutto tondo». Dunque che abbiano conoscenze tecniche, culturali, scientifiche, ma anche socio-economiche e legislative, conoscenze di management imprenditoriale e di comunicazione, ad esempio, per promuovere la Dieta mediterranea.

I futuri guru del cibo dovranno guardare oltre i fornelli. «E diventare – spiega Lorito – esperti di filiera». La Federico II ha in cantiere il nuovo corso di laurea già da mesi. E ha consultato, prima di definirne la nascita, privati e organizzazioni rappresentativi del settore: caseifici, pizzerie, agenzie di viaggi, aziende vinicole, chef, sommelier. Individuando come partner privato "Eccellenze Campane", la struttura di via Brin messa in piedi dall’imprenditore Paolo Scudieri per aggregare le piccole imprese operanti nei diversi comparti del settore enogastronomico. "Eccellenze Campane" metterà a disposizione una complessa struttura per i laboratori didattici e almeno quattro sale ristorazione con diverse cucine attrezzate, un birrificio, un laboratorio di pasticceria, una panetteria e una pizzeria, un’area pub, un caseificio, un centro di micro-vinificazione. «Strutture indispensabili – spiega Lorito – per la formazione degli studenti». Che si ritroveranno, al terzo anno di corso, a gestire un ristorante aperto al pubblico, nella struttura di via Brin, appunto. Perché sappiano, da laureati, ricoprire tutti i ruoli tecnico-organizzativi in un ristorante, in un’azienda di catering, in un’azienda di produzioni tipiche.

Un occhio a pentole e prodotti e uno alla comunicazione, perché la gastronomia del terzo millennio non è esente dalla necessità di coltivare immagine e marketing. E così gli studenti dovranno vedersela con la comunicazione attraverso i principali social network, anche «per attirare sponsor per l’approvvigionamento di materie prime, semi-lavorati e utensili».

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