Economia e TurismoTarantino e la Cavese, emozioni e ricordi

Tarantino e la Cavese, emozioni e ricordi

Inserito da (admin), venerdì 26 novembre 2010 00:00:00

93 presenze e 16 gol, questo il suo bottino in tre annate e mezza con la maglia aquilotta. Nazzareno Tarantino non potrà essere a disposizione della Juve Stabia proprio contro la Cavese, ma l’attaccante continua a ricordare con passione il lungo periodo trascorso nella città dei portici. Una parentesi che era iniziata nell’estate del 2006 e si è conclusa, bruscamente, nel gennaio di quest’anno.

«L’infortunio mi è capitato nel momento sbagliato - dichiara Tarantino - a Cava ho giocato tre anni e mezzo e mi avrebbe fatto piacere giocare con la Cavese, come sarebbe stato con la Lucchese o col Benevento, o qualunque altra. Stavo bene fisicamente, quindi è stato un peccato che contro l’Atletico Roma mi sia infortunato».

Un ricordo speciale, quello di Cava. «Ho fatto parte della squadra che ha sfiorato la finalissima per andare in B, in particolare nei playoff segnai il gol del 3-0 con il Foggia, anche se poi arrivò la delusione del loro gol all’ultimo minuto. Al di là di questo, ho un ricordo bellissimo anche della città di Cava e dei tifosi, tuttora abito a Cava. Se nel 2007 fossimo arrivati in B, sarebbe stata un’annata da ricordare nella storia».

E poi nel gennaio di quest’anno il divorzio. «Non dipese da me: fu una scelta della società. Mi chiesero un sacrificio perché intendevano sfoltire la rosa, anche a causa della situazione economica non proprio piacevole in cui si trovava la Cavese. E poi, con l’arrivo di Stringara mi fu detto che avrei avuto poco spazio perché avrebbe giocato con le due punte. Ho scelto Castellammare perché c’erano mister Rastelli ed il secondo Dario Rossi, con i quali avevo anche giocato».

Non c’è da fidarsi della Cavese attuale. «I numeri dicono che è una buona squadra, perché è stata fortemente penalizzata in classifica, e se ciò non fosse successo, sarebbe ad un punto di distacco da noi ed avrebbe dietro a sé diverse squadre. Se la Cavese ci crederà, sicuramente si salverà. Tra l’altro, conosco molti ragazzi di questo gruppo: mi sono sentito recentemente con Bernardo e con Bacchiocchi, capita che andiamo a cena assieme e quindi c’è ancora un buon rapporto».

4-0 nel test con la Scafatese

Trequartista o no? Marco Rossi sfoglierà la margherita fino a poche ore prima del fischio d’inizio della partita in programma domenica al “Romeo Menti” di Castellammare, prima di decidere se schierare la sua Cavese con il solito 4-3-3 oppure affidarsi ad un ulteriore centrocampista a supporto delle punte. L’allenatore pare insistere con il tridente: Quadrini come vice-Schetter con Camillo Ciano e Bernardo. Ma prende corpo anche l’ipotesi che prevede Zampa sulla trequarti e l’inserimento di Citro a centrocampo per Bacchiocchi, che è squalificato. Lagnena titolare con Pagano, che sostituirà Cipriani.

Sono queste le indicazioni emerse dal test sostenuto ieri a Pregiato e vinto 4-0 dalla Cavese con la Scafatese. A segno Camillo Ciano e Vittorio Bernardo nel primo tempo, Ramaglia e Turienzo nella ripresa. Assenti Schetter, Michele Ciano, Di Napoli e Sifonetti. Aquilotti col 4-3-3: Pane; Lagnena, Troise, Pagano, Siringano; Alfano, Zampa, Citro; Bernardo, Ciano C., Quadrini. Nella ripresa, 3-4-3: Botticella; D’Orsi, Cipriani, Pepe; Pascucci, Siano, Bacchiocchi, Carbonaro; Santaniello, Turienzo, Ramaglia (con loro si è alternato Orosz). Alla fine tanti, cominciando da Marco Rossi, hanno abbracciato Mario De Simone, tuttofare Scafatese, sopravvissuto dei tempi gialloblù professionistici.

Orlando Savarese

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