Economia e TurismoSi sblocca Turienzo, Cavese in grande ascesa

Si sblocca Turienzo, Cavese in grande ascesa

Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 8 febbraio 2010 00:00:00

E due. La Cavese supera anche il Rimini e conquista la seconda vittoria consecutiva. Gli uomini di mister Stringara sfruttano al meglio il doppio turno casalingo e fanno un bel balzo in classifica. Tre punti importanti, ottenuti al termine di una gara condizionata dal forte vento e contro una squadra solida a centrocampo, ma poco incisiva in avanti. La Cavese, rispetto a sette giorni fa, non sciorina un bel calcio, ma centra l’obiettivo grazie ad una prova tutta grinta e sudore. Con Schetter ancora dolorante alla spalla e Berretti reduce dall’influenza, mister Stringara rispolvera Maiorano a centrocampo, mentre in attacco dà fiducia all’argentino Turienzo, con il brasiliano Cruz in panchina. Riprende il suo posto in difesa, invece, il giovane D’Orsi.

L’avvio di gara è intenso, con le due formazioni che giostrano bene la palla, corrono tanto e non concedono spazi. Soltanto al 10’ la Cavese riesce a farsi vedere in attacco con un traversone di Santarelli dalla destra, che trova la zuccata fuori misura di Turienzo. Una decina di minuti dopo l’argentino riceve e controlla in piena area di rigore un bel suggerimento di Bernardo, ma al momento del tiro viene messo giù. Il rigore sembra netto, ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste dei padroni di casa. La risposta del Rimini non si fa attendere e poco dopo Regolesi beffa la retroguardia metelliana con un pregevole pallonetto che libera al tiro Frara, ma D’Orsi riesce a metterci una pezza e deviare in angolo la battuta del numero 10 ospite.

Sul capovolgimento di fronte, però, la Cavese trova la rete del vantaggio grazie ad un pregevole tiro ad incrociare di Turienzo, che dal limite dell’area fulmina Pugliesi di sinistro. Per l’attaccante argentino è la sua prima rete in maglia biancoblù e manifesta la gioia correndo sotto la Curva Sud, dove riceve il meritato tributo. Al 35’ i padroni di casa si rendono ancora pericolosi con Turienzo, che spizzica sul primo palo un preciso cross di Radi, ma il portiere Pugliesi si fa trovare pronto e blocca la sfera in due tempi. La Cavese controlla la gara con autorità, giochicchiando a centrocampo e non concedendo nulla alla formazione di Melotti, che stenta soprattutto nella fase offensiva.

Nella ripresa il tecnico dei romagnoli corre ai ripari e, con il vento a favore, si gioca subito la carta Morante per dare maggiore peso in avanti. L’attaccante prende il posto di uno spento Nole, ma i primi a rendersi pericolosi sono sempre i padroni di casa, che al 5’ si fanno vedere con Turienzo, la cui semi-rovesciata si spegne di poco a lato della porta difesa da Pugliesi. Con il passare dei minuti, però, il Rimini aumenta in ritmo e guadagna metri nella metà campo avversaria. Pressione piuttosto sterile, che si concretizza soltanto al 18’ con un tiro fuori misura dal limite di Cardinale. Al 30’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Turienzo, che, servito da Bernardo, in piena area calcia malissimo da ottima posizione. A questo punto mister Melotti si gioca il tutto per tutto buttando nella mischia prima Kirilov poi Giacomini, ma l’andamento della gara non cambia. La Cavese, seppur arretrando il proprio baricentro, controlla senza grosse preoccupazioni.

Stringara contento: «Ma guai a parlare di playoff»

Sono bastati 6 punti in due partite casalinghe per rilanciare la Cavese in classifica, dare una bella iniezione di fiducia alla tifoseria metelliana ed accrescere il morale dei calciatori. Gli aquilotti hanno assestato un “uno-due” a distanza di 7 giorni importantissimo per il prosieguo del campionato e, anche se ieri i tre punti sono arrivati al termine di una partita sofferta e dura, va benissimo così.

A parlare è il tecnico Paolo Stringara: «E’ stata una vittoria sofferta, non figlia del bel gioco, come accaduto 7 giorni fa con la Reggiana, ma l’importante è aver conquistato altri tre punti. L’altra volta abbiamo vinto giocando bene e tenendo in mano la partita per tutti i 90 minuti, mentre oggi la vittoria è arrivata al termine di una prestazione tutta rabbia e sudore, proprio come ci chiedono sempre i nostri tifosi. Va benissimo così, anche perché in questa partita sia il vento che il Rimini ci hanno creato qualche problema. Sono contento della prova dei ragazzi, poiché quando si è reduci da una vittoria c’è sempre il pericolo di un appagamento o di un eccesso di fiducia. Invece, abbiamo saputo affrontare la gara con lo spirito giusto e tenere alta la concentrazione sino alla fine».

A chi gli fa notare che ancora una volta l’arbitraggio non è stato eccelso e che alla Cavese è stato negato un altro rigore piuttosto evidente, mister Stringara non può fare altro che condividere il pensiero: «Anche oggi mi sembra ci sia stato negato qualcosa e non è la prima volta. Purtroppo siamo ancora a quota 0 e possiamo soltanto sperare che la prossima volta, semmai anche con un po’ di fortuna, arrivi un rigore a nostro favore. Al di là di questo, però, mi piace sottolineare la prova ed il gol di Turienzo, che, come ad esempio Bacchiocchi, è uno di quei calciatori molto umili, che lavorano tanto e si mettono a disposizione della squadra. Sono contentissimo per lui». Guai, però, se ci si azzarda a parlare di playoff. «Qualcuno ha provato a dire quella parola negli spogliatoi e l’ho picchiato subito - scherza il tecnico - E’ davvero fuori luogo parlare di queste cose». Ora arriva la sosta e la Cavese ne approfitterà per ricaricare le pile e concedersi qualche giorno di vacanza.

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