Economia e TurismoNapoli: Stellone recupera, Artistico no

Napoli: Stellone recupera, Artistico no

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 8 marzo 2002 00:00:00

Stellone ci sarà, Artistico no. Il primo recupera, il secondo si ferma. Stellone partecipa agli schemi anti-Salernitana, Artistico (nella foto in alto) si blocca per una tallonite al piede destro. Una maledizione per De Canio, che non riesce ad avere disponibili tutti gli uomini dell'organico. Per un motivo (squalifiche) o per un altro (un infortunio o problemi legati a vecchi malanni), è sempre alto il numero degli indisponibili. A Salerno, De Canio potrebbe schierare questa formazione: Mancini; Villa, Stendardo, Bonomi, Magoni; Rastelli, Vidigal, Bigica, Jankulovski; Stellone, Sesa. Per la verità, c'è anche la candidatura-Ametrano da tenere nella giusta considerazione, ma bisogna considerare due aspetti: De Canio confermerà il 4-4-2 oppure opterà per il 4-3-3? In difesa, schiererà solo Villa e Bonomi oppure inserirà anche il promettente Stendardo? «Io sono pronto - dice il giovane difensore - se De Canio intenderà concedermi ancora fiducia. L'emozione? Pochi minuti ed è passata, grazie a Bonomi, Mancini e Magoni. Sono pronto per il bis. Mi ha telefonato Guglielmo (il fratello che gioca nella Samp, ndr), e mi ha fatto i complimenti. Mi ha detto di giocare semplice e di ascoltare i consigli di De Canio. Il mio sogno? Io sogno in grande: Napoli in A ed una coppia centrale di difensori composta da me e da mio fratello. Mi piacerebbe realizzare quanto non è riuscito a Fabio e Paolo Cannavaro». Stellone (nella foto al centro) è pronto per il rientro, Stendardo per il bis, Villa è gasatissimo per il ritorno in coppia con Bonomi: «Mancherà Luppi, ma sono certo - dice il difensore azzurro, al rientro dopo la squalifica - che chi giocherà si farà onore. La Salernitana è brava nella fase offensiva: per noi ci sarà gran lavoro. Dovremo stare attenti ai loro movimenti, ai "tagli". Anche loro, però, non potranno rilassarsi. Puntiamo a vincere le restanti dodici gare: la missione-A non è finita». «Non lasciateci soli», dicono, da tempo, in coro gli azzurri. Un appello, per la verità, che da un bel po' non trova, poi, riscontro nella realtà. Domenica scorsa, contro la Ternana, al San Paolo c'erano poco più di ottomila spettatori paganti. Niente, considerando il momento importante della squadra. La conferma arriva in questi giorni: la Salernitana ha inviato al Napoli seimila tagliandi di Curva, ma fino ad ieri sono stati venduti poco più di ottocento biglietti. Anche se dovessero arrivare a duemila, saremmo alla presenza di un flop. Perché tanto disinteresse? Qualcuno ha parlato di timore di incidenti: un'ipotesi che trova pochi riscontri. I tifosi napoletani non hanno mai avuto paura di seguire i propri beniamini, anche nelle trasferte più delicate, più a rischio. Quindi, riteniamo che si tratti soprattutto di disaffezione, di distacco da una società e da una squadra che, in questo momento, non godono della stima della tifoseria. Nulla a che vedere, però, con l'isolato atto di teppismo verificatosi ieri mattina, alla fine dell'allenamento. Un centinaio di ragazzi è rimasto fuori del campo Paradiso, non essenso stato consentito loro l'ingresso. Alcuni hanno urlato insulti, altri hanno lanciato un tubo di ferro contro la finestra dello spogliatoio e hanno frantumato bottiglie accanto ad un varco di accesso al Centro Paradiso. «Sono impazziti. Hanno lanciato - ha denunciato Ametrano - un pezzo di ferro contro la nostra finestra.». Questi non sono fenomeni dovuti alla disaffezione, ma solo l'effetto di un comportamento stolto e vandalico. Inutili, poi, le scuse porte a De Canio.