Economia e TurismoNapoli squadra a rischio, urge intervenire

Napoli squadra a rischio, urge intervenire

Inserito da Il Mattino (admin), martedì 2 ottobre 2001 00:00:00

Il Napoli non c'è, ancora non è squadra. S'allena da due mesi, ma è come se fosse stata messo assieme per la prima volta domenica mattina, tra un bicchiere di vino a piazza Municipio ed una scampagnata a Cava de' Tirreni. Sissignori, povera cosa, scarso di piedi e vuoto nella testa, oggi il Napoli è improponibile avversario di mezza serie B. Peggio: è una squadra a rischio anche in seconda divisione. E vogliamo esagerare: la preoccupazione che più agita il presente ed il futuro azzurro non sta neppure nell'incapacità di fare un tiro in porta, cosa già di per sé assai grave e assai perdente, bensì in quella sua diffusa e imbarazzantissima astenia. Una debolezza generale che piega la squadra su se stessa, privandola di forza e di coraggio. Il peggio di quanto visto a Cava, infatti, sta proprio in quell'assenza di reazione. Insomma, questo Napoli è impotente, oltre che incompleto, incerto e portatore insano di un disegno tattico che gli procura solo guai. D'accordo, male assortito com'è, oggi non può aspirare a nessun ruolo di prestigio neppure in un campionato modesto come questo, ma è ragionevole pensare che debba sgomitare per evitare di finire in serie C? No, questo è davvero troppo. Ecco perché urge che il Napoli riconquisti l'abitudine ad agire. Corbelli (nella foto al centro) sta comprando tutto? Ha soldi da investire? Bene, se è così, affretti i tempi della totale investitura e metta nel conto anche l'ingaggio - ma immediato - di un attaccante e di un centrocampista di «pensiero». Perché se si vuole si può ancora far qualcosa. Si può ancora favorire una risoluzione di contratto in Italia o fuori dell'Italia, mentre tra gli svincolati è inutile cercare. Quei due acquisti, infatti, sono necessari, visto che, perso Stellone, nessuno sa far gol, mentre a centrocampo né gli esterni, né Husain e tantomeno Jankulovski hanno il «piede» giusto per organizzare la giocata. E De Canio (foto in basso)? Beh, qualcosa potrebbe fare pure lui. Intanto, mostrarsi meno giù di corda e più felice nelle scelte, poi rinunciare a quel 3-4-3 che non è nelle possibilità e neppure nelle qualità di questa squadra. In attesa di tempi migliori (l'indispensabile ingaggio della punta e del regista), caro signor De Canio, meglio «volare bassi». Meglio mettere un lucchetto alla difesa e poi tentare il colpo in contropiede. Del resto, domenica il Cagliari ha fatto proprio questo e poco è mancato che vincesse pure.

A Terni senza quattro titolari

Il Napoli riprenderà domattina la preparazione in vista di Ternana-Napoli. Ieri subito una brutta notizia per De Canio. Dopo l'ecografia, a Moriero sono stati prescritti dieci giorni di riposo. Gli è stata diagnosticata «una distrazione al retto femorale della coscia destra». Oltre al capitano, mancavano cinque calciatori convocati per disputare incontri con le Nazionali: Husain (Paraguay-Argentina), Sesa (Russia-Svizzera), Jankulovski (Republica Ceka-Bulgaria), Troise (Italia-Ungheria, Under 21) e Floro Flores (Lettonia-Italia, Under 19). I tre stranieri, impegnati tra sabato e domenica, non giocheranno a Terni. Troise e Floro Flores, che andranno in campo rispettivamente venerdì e domani, saranno utilizzabili. Da domani sarà disponibile anche il difensore Quadrini.

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