Economia e TurismoNapoli, non è qui la festa

Napoli, non è qui la festa

Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 2 gennaio 2002 00:00:00

Un panettone ed una bottiglia da stappare per portare un po' di festa anche al Centro Paradiso. Dopo la tirata d'orecchie fatta dalla squadra alla dirigenza, per la colpevole assenza prenatalizia, il Napoli spaccato a metà decide di piombare a Soccavo per farsi sentire vicino al gruppo. Prima dell'allenamento c'è il vicepresidente Dario Boldoni (Gruppo Ferlaino) a far sentire il «calore» della società fuori degli spogliatoi; dopo l'allenamento ci sono Stefano Luise ed il nuovo socio Toto Naldi (Gruppo Corbelli) a parlare con giocatori e tecnico dentro lo spogliatoio. Ma siccome nel Napoli del duopolio e dei dissidi ogni azione si trascina dietro una reazione polemica, ecco che nella serata scoppia un nuovo caso, aperto dal Gruppo Ferlaino. Sì, perché se da un lato la presenza a Soccavo, fuori dello spogliatoio, del vicepresidente del club viene accettata come discreta e abituale, dall'altro l'ingresso negli spogliatoi di Stefano Luise e Toto Naldi (rispettivamente, presidente e socio di minoranza della lussemburghese Napoli S.A.), non va proprio giù al 50% del Napoli che fa capo all'ingegnere. «Anche di questo si parlerà nel prossimo Consiglio di Amministrazione», fanno sapere. E si apre un nuovo capitolo di tensione, da trasferire nella riunione convocata per il 14 di gennaio. Quell'appuntamento con i consiglieri, il primo del nuovo anno per la compagine societaria italiana, rischia di diventare un nuovo momento di duro confronto fra i due soci. Servirà a fare il punto economico: si guarderanno i conti azzurri al 30 di novembre e si deciderà cosa fare. Proprio da quella riunione del Consiglio dovrebbe scaturire la decisione di riaprire il fronte della ricapitalizzazione, bloccato dall'assenza del socio di maggioranza (la Napoli S.A.) nel corso della precedente assemblea, che andò deserta il 28 ed il 29 novembre. A decidere la ricapitalizzazione dovrà essere, appunto, quel socio di maggioranza che viene dal Lussemburgo e che si chiama Società Anonima Napoli. L'assenza alla precedente assemblea scaturì dal mancato accordo fra Corbelli (nella foto al centro) e Ferlaino: ognuno di loro deteneva, al 28 novembre 2001, la metà di quella società lussemburghese che decide le sorti del Napoli italiano. Avrebbero dovuto trovare un accordo per presentare una linea unica: non lo trovarono e la Napoli S.A non si presentò all'assemblea. Oggi, per scoprire come andranno le cose, bisogna capire cosa decideranno i giudici. Infatti, la Napoli S.A. dal 5 dicembre scorso è passata interamente nelle mani di Corbelli (che in questo caso avrebbe avuto pieno potere decisionale sul Napoli italiano), ma una sentenza del giudice lussemburghese Ria Lutz dal 21 dicembre ha portato un nuovo assetto nella società anonima, affidando nelle mani di un curatore giudiziario (Francois Turk) le azioni contese fra i due soci. Sicché adesso è difficile capire come sarà possibile arrivare ad una linea unica da presentare alla prossima assemblea straordinaria dei soci per la ricapitalizzazione. Anche perché nel frattempo gli avvocati di Ferlaino chiederanno al tribunale di cancellare gli inserimenti dirigenziali (Luigi Albisinni consigliere d'amministrazione e Stefano Luise presidente) effettuati da Corbelli nella Napoli S.A. Insomma, anche il C.d'A. del 14 gennaio e l'assemblea straordinaria del 4 febbraio rappresenteranno un nuovo capitolo della tormentata storia azzurra. Quella storia che rischia di finire in tragedia sportiva...

Como senza contratto, la partita è oscurata

Sarà un'altra domenica particolare per i tifosi del Napoli che non seguono la squadra in trasferta. La prima partita dell'anno, infatti, non verrà trasmessa in diretta, perché la formazione lombarda non ha un contratto con la pay per view. Così come è accaduto in altre occasioni (l'ultima a Messina), non si registra l'interessamento di nessuna delle due emittenti che trasmettono gli incontri in diretta a pagamento (Stream e Telepiù), sicché non è ipotizzabile al momento neppure una svolta dell'ultim'ora, che consenta l'acquisto della singola partita per la trasmissione in diretta. Per ora la diretta sarà garantita solo dalla radio, mentre resta confermata la trasmissione della gara in differita, per domenica sera alle 22.30, sull'emittente Telelibera. La squadra, nel frattempo, continua gli allenamenti iniziati il 31 dicembre dopo la settimana di sosta natalizia. Fortunatamente, non esistono notizie preoccupanti dall'infermeria. Roberto Stellone sta bene e si allena con il resto del gruppo. Anche Caruso e David Sesa (foto in basso), che alla ripresa avevano avuto la necessità di allenamenti separati per rimediare a piccole noie muscolari, si sono aggregati alla squadra e lavorano a pieno ritmo. Ieri sera il Napoli si è finalmente ritrovato a ranghi completi con l'arrivo degli stranieri. Manca il solo Montezine, che ha ottenuto un permesso speciale per raggiungere in ritardo Napoli: il viaggio di ritorno è stato complesso da organizzare e probabilmente arriverà solo nella serata di oggi.

In bilico tra Grabbi, Brambilla e Fontana

Riapre il mercato, si può ufficialmente riparlare degli affari. Oltre alle cessioni (tutti gli azzurri sono considerati in vendita), tornano a galla i soliti nomi. Dall'Inghilterra Corrado Grabbi aspetta novità, mentre i contatti con Fontana (Ascoli) e Brambilla (Torino) vanno avanti. Sul fronte delle cessioni resta alto l'interesse del Chievo per Bocchetti, mentre si raffredda quello del Bologna per Husain. Il Torino è interessato ad uno scambio alla pari tra Calaiò e Troise.