Economia e TurismoNapoli, il presente si chiama Sampdoria

Napoli, il presente si chiama Sampdoria

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 29 marzo 2002 00:00:00

Più che della Sampdoria e dell'Empoli, al Centro Paradiso si parla di amministrazione giudiziaria, degli arresti di Corbelli, del futuro. "Ricapitalizzeranno o sarà fallimento?", è l'interrogativo più ascoltato. Insomma, tutti, più o meno, si preoccupano di cosa accadrà, quasi «dimenticando» che c'è un presente da onorare, che c'è una partita da affrontare, che c'è un'ipotetica (sic stantibus rebus) possibilità di agganciare la serie A, se l'Empoli dovesse essere penalizzato. «Il Napoli deve vincere se vuole ritornare in A. Ha davanti la Salernitana ed il Palermo, servono punti per sperare. Niente paura: male che vada, giocherà con il Livorno...», ha detto, dimostrando di essere documentatissimo, il presidente Ciampi. Si ha la sensazione, frequentando Soccavo, «respirandone» l'aria di sfascio, che il Napoli rischi di non giocare anche con il Livorno, lanciatissimo verso la B. Domani, a Marassi, il Napoli ritornerà in campo dopo la pausa del campionato. Vi ritornerà senza Stellone, operato per la quinta volta durante la sua carriera di calciatore. Mediamente, per un intervento al menisco esterno, si resta fermi per sei-sette settimane. Lui spera di rientrare per le ultime tre partite. I giochi, se non prima, potrebbero essere già fatti. Il Napoli, già in ambasce, avrebbe avuto bisogno ora di Stellone, non tra due mesi. Ora come in precedenza, nelle tante gare che ha saltato, partite in cui il Napoli ha perso punti preziosi. Stellone, in questo Napoli, non è calciatore sostituibile. De Canio (nella foto al centro) dovrà, quindi, inventarsi ancora una volta una formazione. L'ennesima, non avendo mai potuto schierare la stessa in due successive partite. Ventotto partite, ventotto formazioni diverse. Contro la Samp, De Canio spera di poter contare almeno sul rientro di Luppi, avendo già nove infortunati: Bocchetti, Saber, Baccin, Stellone, Artistico, Moriero, Caruso, Roccati e Quadrini. L'assenza del difensore si è avvertita nelle ultime partite. Luppi dovrebbe riprendere il suo posto: ieri ha ripreso la preparazione con i compagni. L'allenatore potrebbe schierare questa formazione: Mancini; Villa, Bonomi, Luppi, Ametrano (Lopez); Rastelli, Vidigal, Magoni, Jankulovski; Graffiedi (Floro Flores), Sesa (Pavon). Molto dipenderà anche dalle condizioni dei tre nazionali (preoccupa soprattutto Jankulovski), reduci dagli impegni con Svizzera, Repubblica Ceka e Portogallo, e da quelle di Ametrano, che sembra aver smaltito la botta alla caviglia destra. Mancano dieci incontri alla fine del torneo: in palio, dunque, ci sono ben 30 punti. Se la condizione psicofisica della squadra fosse diversa, se non fosse reduce da un periodo-no, da risultati che l'hanno portata dal quinto al settimo posto, si potrebbe anche pensare ad un recupero. Invece, l'assenza di Stellone (nella foto in basso) e la tensione che è calata (anche se De Canio sostiene il contrario), preoccupano i tifosi, lasciando pensare che c'è il rischio di un finale amaro, in tutti i sensi. Ovviamente tutti si augurano di essere smentiti, di poter rivedere il Napoli pimpante, quello che aveva fatto dimenticare l'avvio stentato, quello che aveva recuperato terreno sulle quattro fuggitive.

PER IL NAPOLI UN AVVERSARIO "GASATO"

La Sampdoria vuole regalare i tre punti al nuovo presidente

Fra vicende societarie e problemi di una classifica ancora da assestare, la Sampdoria attraversa un momento di transizione. E' di ieri la notizia dell'impegno a tutto campo del petroliere Riccardo Garrone (che è il nuovo presidente ed ha già assunto Marotta come amministratore delegato), nel quale i tifosi vedono un nuovo Mantovani in pectore. Per quanto riguarda la squadra, la situazione è ancora tutta da verificare. La vittoria di Pistoia è stata preziosa, ma non basta. «La partita con il Napoli - dice Bellotto - non sarà assolutamente un test in vista del derby. La realtà è che ci occorrono ancora punti per uscire da una situazione che nessuno aveva preventivato. Conquistarne tre subito è il nostro unico obiettivo». Per fortuna la squadra è in buona salute. Con il rientro di Esposito, nonché di Bernini, Bellotto avrà nuovamente tutti i giocatori disponibili, anche se i due ora citati resteranno fuori dai diciotto convocati. Previsione: difesa solita a quattro con Sakic, Conte, Grandone e Manichetti; centrocampo con quattro da scegliere fra Vasari, Lombardo, Tricarico, Marcolin,Cuccia e Sanna; Flachi e Jovicic in attacco.