Economia e TurismoNapoli, gennaio mese decisivo per la società

Napoli, gennaio mese decisivo per la società

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 31 dicembre 2001 00:00:00

De Canio spera di trovare serenità. Lecita voglia, ma difficile da soddisfare in questo momento. Se da una parte il mese di gennaio sarà decisivo per la squadra sul campo, dall'altra per la società potrebbe trasformarsi in momento della svolta. Il primo evento nella querelle societaria dovrebbe arrivare dal Lussemburgo, dove è attesa una richiesta formale da parte del Gruppo Ferlaino per cancellare gli ultimi movimenti dirigenziali. La decisione del giudice Ria Lutz, che ha annullato il passaggio delle azioni di Ferlaino a Corbelli, potrebbe consentire anche un'inversione di rotta sul fronte delle cariche societarie della Napoli S.A. (società lussemburghese che governa il Napoli italiano). Corbelli (nella foto in alto) aveva nominato presidente il suo uomo, Stefano Luise, e aveva inserito nel Consiglio Luigi Albisinni; Ferlaino chiederà, alla luce della decisione del giudice, di cancellare quelle nomine, per riprendersi la poltrona di presidente della società lussemburghese. Ma non finirà qui. Il successivo passaggio societario sarà rappresentato dal Cda del 14 gennaio. In quella sede bisognerà ridiscutere della ricapitalizzazione e, soprattutto, sarà necessario rivedere le posizioni dei due soci in merito alla questione della cessione delle quote societarie. Il Napoli sarà coinvolto anche in tribunale il 22 gennaio: per quella data è fissata la prima udienza della causa contro Lega, Inter e Franco Carraro, iniziata da Ferlaino e proseguita da Corbelli. Sembrava che quella causa dovesse essere annullata dal presidente Corbelli. Per ora nessuno ne ha chiesto il blocco e la vicenda prosegue.

La squadra torna al lavoro

Raduno fissato per ieri sera ed appuntamento in campo per gli azzurri previsto già per questa mattina. Tutti presenti tranne Vidigal, Husain e Jankulovski, che hanno ottenuto il permesso di aggregarsi alla squadra solo da domani mattina. Il Napoli ricomincia a lavorare dopo la settimana di sosta e De Canio dovrà verificare innanzitutto lo stato di forma dei suoi uomini, ai quali è stato consegnato un promemoria per gli allenamenti da sostenere individualmente durante i giorni post-natalizi. Oggi la squadra si ritroverà per la prima volta dopo il successo del 23 dicembre sul Siena, ma l'imperativo è dimenticare la vittoria per concentrarsi sul futuro, che si chiama Como e che sarà la prima trasferta dell'anno per gli azzurri. Una prova impegnativa, visto che, tra l'altro, la rosa dei lariani è stata ulteriormente rinforzata con l'innesto di Nappi e di Gallo, che già da venerdì sono aggregati alla squadra.

Lecce, follie per Stellone. Husain verso Bologna

Radiomercato lancia i consueti segnali isterici. Tutti contattano tutti, ogni affare è possibile in fase di pre-contrattazione. Radiomercato coinvolge anche il Napoli in questi giorni di follia da fine d'anno, anche se nel calcio italiano tutti sanno perfettamente che nelle casse azzurre non c'è una lira. Grande svendita al supermarket azzurro. Non esistono incedibili, ma purtroppo non ci sono neppure compratori. L'unico pezzo pregiato del mercato si chiama Roberto Stellone (nella foto al centro), per il quale nelle ultime ore c'è un nuovo, poderoso assalto da parte del Lecce. I salentini, oltre a molti miliardi (al massimo arriverebbero a 15), inseriscono nella trattativa pure la stellina ivoriana Cedric Konan (18 anni e presenze «pesanti» in prima squadra, con un gol in serie A) ed il 19enne centrocampista olandese Djuric Winklaar, che proviene dall'Heerenveen e non ha ancora trovato spazio in Italia. Naturalmente al Napoli interessano solo i soldi, per cui la trattativa è in fase di stallo. Identico discorso sul fronte Husain, che il Napoli valuta 20 miliardi, con il Bologna, che pure sarebbe interessato all'affare, che ne offre meno della metà. Nessun segnale, invece, per Abdel Saber, che pure è ufficialmente in vendita, e neppure per David Sesa, che è stato pagato sedici miliardi, ma che nessuno attualmente valuta tanto (sicché per lui è ipotizzabile una permanenza in azzurro). Sul fronte delle cessioni, oltre al pezzo pregiato Alessi, che piace da morire a tutta la serie C e che probabilmente tornerà a Livorno, c'è da tenere sotto controllo il futuro di Emiliano Bigica, che sarebbe già stato piazzato al Siena, anche se la «sirena» Bari lo tenta di più. Difficile anche resistere alle pressanti richieste del Chievo che cerca a tutti i costi di mettere le mani su Bocchetti. Campedelli in questo caso non giocherebbe al risparmio, ma per De Canio (nella foto in basso) privarsi del giovane napoletano sarebbe un dramma. Radiomercato parla anche di acquisti, che, però, sembrano impossibili. La vicenda Grabbi è diventata una telenovela, anche se il Blackburn ha voglia di mollarlo. Al Brescia sarebbe stato chiesto Yllana, ma questa è notizia vecchia. Con il Milan resta in piedi la trattativa per Kutuzov, prestito, naturalmente, ma consueti problemi di ingaggio all'orizzonte. Da Piacenza rimbalzano le consuete voci su Carmine Gautieri, alle quali si aggiungono quelle sul centrocampista Statuto. Ma la squadra di Novellino sarebbe interessata principalmente a Troise, per il quale offrirebbe in cambio (prestito) Amauri. Il Torino sarebbe entusiasta di concludere il passaggio in azzurro di Brambilla, ma ci sarebbe anche Calaiò coinvolto nell'affare. Resta, infine, sempre aperta la pista che porta in Uruguay, dove il Cerro sarebbe deciso a cedere in prestito gratuito Jorge Artigas. Il centrocampista con propensione offensiva è stato offerto alla società azzurra già da una quindicina di giorni. Le videocassette presentate dal procuratore di Artigas avrebbero anche convinto l'allenatore De Canio, ma i possibili problemi di ambientamento spaventano tutti nel clan azzurro. Non spaventano, invece, le richieste economiche del calciatore: chiede un ingaggio molto basso, quasi al minimo della media dei giocatori azzurri.