Economia e TurismoLa squadra a riposo, ora tocca a Maglione

La squadra a riposo, ora tocca a Maglione

Inserito da (admin), martedì 21 dicembre 2010 00:00:00

La Cavese, malgrado abbia solo due punti di vantaggio sull’ultimo posto della classifica, è viva e soprattutto dura a morire. L’allenatore Marco Rossi ha di che essere orgoglioso del temperamento con cui sta affrontando il campionato la squadra, che ha ricevuto complimenti da diversi allenatori per il suo impegno. Lo stesso Zdenek Zeman, dopo la partita persa dagli aquilotti allo “Zaccheria”, ha ammesso che il risultato era “stretto” per la Cavese.

Al di là dei complimenti ricevuti e dei risultati sfumati, Rossi trascorrerà le feste soddisfatto per il comportamento professionale di tutti i suoi calciatori, che hanno accettato fin dall’inizio una sfida improba a causa del rischio concreto, già avvertito in estate, di una penalizzazione in classifica che avrebbe costretto ad una rincorsa da playoff. E trascorrerà le feste orgoglioso anche perché in cuor suo spera, nonostante l’handicap in graduatoria, nella salvezza della Cavese senza i playout. Quello che occorreva al gruppo era un periodo di sosta utile a scaricare lo stress dovuto allo sforzo per evitare il fondo della classifica: fino al 9 gennaio, data del derby con i molossi, ci sarà il tempo per ritemprarsi.

Per la cronaca, domenica sera al ritorno da Foggia la squadra aquilotta ha festeggiato il Santo Natale al ristorante “Ottocento”, in località Contrapone. Oltre ai calciatori ed allo staff tecnico erano presenti il patron Giuseppe Spatola, il dg Francesco Maglione ed anche il sindaco Marco Galdi e l’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi. La cena è stata offerta loro dal dirigente Riccardo Tanimi. Poi, dopo la mattinata di allenamento di ieri, i giocatori si sono separati fino alla prossima settimana per trascorrere con i familiari le feste natalizie.

Come lo stesso tecnico piemontese della Cavese aveva spiegato già durante la scorsa settimana, la società dovrà inevitabilmente sfoltire l’organico, che attualmente comprende 26 giocatori, per dar modo a chi finora non si è potuto esprimere di poter scendere in campo con più continuità. Dopo il centravanti Ramaglia ed il difensore Dell’Isola, accasatisi in serie D l’uno alla Viribus e l’altro al Sant’Antonio Abate, è infatti stato restituito al Napoli il giovane terzino Alex Diana, infortunato da un mese e mezzo.

Potrebbe uscire anche uno fra Santaniello e Pepe, quest’ultimo di proprietà del Bari. In ogni caso il direttore generale metelliano sta lavorando per acquistare un attaccante o un centrocampista per Rossi. Oltre a Sasà Aurelio del Frosinone sono spuntati anche i nomi di Max Cejas del Brindisi e di Nicola Ciotola del Taranto, ma rimangono tutte voci che non hanno trovato conferme. Solo dopo Natale si muoverà qualcosa più nel concreto.

Si torna al lavoro lunedì 27 dicembre

La Cavese benedice la sosta invernale. Il periodo tecnico di stop arriva, infatti, dopo che in Prima Divisione non era stato osservato nemmeno un turno di riposo. S’è giocato per tutte le ultime 18 domeniche, un ritmo che solo una squadra con panchina lunga avrebbe potuto sopportare. 21 giorni senza partite serviranno a riprendere fiato, quindi in casa aquilotta si spera che tutti tornino in campo più rinvigoriti in vista del derby con la Nocerina. Ieri i giocatori si sono allenati solo in mattinata per un lavoro di scarico, poi sono stati lasciati liberi. La Cavese si ferma per 7 giorni. Tale scelta comporta un richiamo di preparazione da svolgere sino al 9 gennaio, salvo il Capodanno. Quasi tutti riprenderanno lunedì, mentre i tre stranieri, gli argentini Turienzo e Zampa e l’ungherese Orosz, si uniranno un paio di giorni dopo.

Orlando Savarese

Galleria Fotografica